PSGGetty Images

Aulas deride il PSG: "Contro il Real doveva fare come il Lione"

Era prevedibile: l'eliminazione del PSG, passato nel giro di pochi anni da club 'normale' a ultramilionario e per questo invidiato e odiato, ha provocato e sta provocando la gioia irrefrenabile degli avversari. Specialmente quelli francesi, che da anni non possono più lottare per il trono della Ligue 1.

Il PSG di 10/15 anni fa, ad esempio, era il Lione. Capace, grazie a una disponibilità economica imponente, a un parco avversari incapace di contrastarlo e all'ambizione del presidente Jean-Michel Aulas, di conquistare sette campionati di fila (2002-2008) e sognare in grande anche in Champions League. Tanto da eliminare il Real Madrid, già con Cristiano Ronaldo in rosa.

Nella giornata di ieri, l'edizione online del magazine lionese 'Lyon capitale' consigliava al PSG di comportarsi proprio come l'OL, che nel 2010 batteva per 1-0 i blancos in casa e poi andava a pareggiare per 1-1 al Bernabeu: decisivo Miralem Pjanic, oggi alla Juventus. Era, quella, l'ultima volta in cui una formazione francese aveva la meglio in doppia sfida sul Real.

L'articolo prosegue qui sotto

E se il Lione sul proprio account Twitter augurava buona fortuna al PSG, oggi Aulas gira il dito nella piaga parigina, ricordando quanto fatto dal prioprio club negli ultimi 30 anni: "Sette volte ai quarti di finale, due semifinali (di Champions in quel 2010, di Europa League lo scorso anno, ndr), 21 partecipazioni consecutive in Europa, il che ci rende il club francese primatista di partite nelle coppe europee".

Un tweet orgoglioso di un personaggio ambizioso, come già ricordato, e pure vulcanico. E vincente, ai suoi tempi. Peccato che il messaggio abbia generato reazioni controverse, non solo da parte dei tifosi del PSG ma anche di chi non reputa corretto per la crescita del calcio francese godere dell'eliminazione di un rivale. Ma va così: il campanilismo esiste anche nell'Esagono.

Pubblicità