Cassano & Stramaccioni - Inter

A tutto Cassano: "Non accetterei la Juventus nemmeno oggi"

Antonio Cassano si ritira. 19 anni di goal, assist, genialate e bizze. Tante bizze. Le famose cassanate. Ecco dunque, ancor prima della decisione di ritirarsi, il Cassano-pensiero: l'ex attaccante di Roma, Milan e Inter lo aveva affidato qualche giorno fa alle 'Iene', in un'intervista che andrà in onda domani sera.

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"Meglio il calcio nel ‘99 (l'anno del suo esordio, ndr) o adesso? Quello del ‘99 tutta la vita. Adesso sono tutte schiappe. Una massa di pi**e". Partiamo bene. Ma Cassano è così: prendere o lasciare. "Togli la Juve in Serie A e Higuain che gioca nel Milan, trovami un campione". Nemmeno Icardi, che altro non è che un "goleador".

Si vola a qualche anno fa, alla furente litigata con Andrea Stramaccioni ai tempi dell'Inter. "Se è vero che me le ha date? Gli piacerebbe", la smentita di Cassano. Che sminuisce la leggenda: "No, ci siamo solo spintonati e basta".

Cassano & Stramaccioni - Inter

E poi via con Fabio Capello, "il più grande allenatore che abbia avuto", Adriano Galliani, "il dirigente più forte degli ultimi 30 anni in Serie A" e l'idolo Francesco Totti, "calciatore italiano più forte della storia insieme a Baggio e Maldini".

Il peggior allenatore incontrato, naturalmente, è il già citato Stramaccioni. Per quanto riguarda i tre compagni di squadra più scarsi, Cassano fa il vago: "Una valanga, non lo so. Eh non posso dirlo, poverini dai".

E la Juventus? Cassano ci giocherebbe oggi, dopo averla più volte rifiutata pubblicamente? Niente da fare: "No, la Juve non è per me. Dopo tre giorni mi caccerebbero. Primo giorno la firma, secondo giorno l’allenamento, terzo giorno la rescissione".

Chiusura con la Nazionale, che "non è una squadra decente". Per colpa di chi? "Assolutamente è colpa dei giocatori. Anche Guardiola, che è il migliore allenatore al mondo, non può fare miracoli senza giocatori. Chi vince sono sempre i calciatori, chi perde sono gli allenatori". Ora c'è Mancini, che "è l’uomo giusto con una grande squadra. Sarà l’uomo giusto con una squadra normalissima? Bah, ne dubito".

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