La mosca bianca ha un nome e cognome: Lorenzo Insigne. Peraltro decisivo sabato pomeriggio nel regalare la vittoria al Napoli sul campo dell'Udinese. L'unico italiano titolare su 22 (poi sarebbe entrato Giaccherini nel finale) al Friuli era lui. Una situazione che, come è facile immaginare, a Giampiero Ventura non va per nulla a genio.
Nella conferenza stampa di ieri, a chiusura dello stage organizzato a Coverciano, il commissario tecnico dell'Italia si è lamentato in particolare proprio di quanto visto a Udine. Situazione peraltro non rara, visto che, con poche eccezioni, la Serie A è ormai infarcita di stranieri.
Ventura: "Balotelli non è da stage"
"Il momento è particolare - ha ammesso Ventura - Vedere Udinese-Napoli con un solo italiano in campo... non esiste una cosa del genere, non si era mai visto prima. Però queste sono le regole attuali e allora non possiamo lamentarci".
A far da contraltare c'è l'Atalanta italiana, quinta a sorpresa: "Dobbiamo provare a dare dei segnali: noi lo facciamo, alcune società provano a farlo. Degli italiani dell'Atalanta si parla perché li abbiamo visti giocare spesso, altrimenti non se ne parlerebbe".
Uno dei giovani nerazzurri in questione è Roberto Gagliardini, che ha detto la sua sull'argomento: "Gli italiani bravi ci sono e ci sono sempre stati. Il problema è che qualche straniero qualche volta ha giocato anche se non se lo meritava". Chiarissimo.
