La Serie A è cominciata da tre giornate: un lasso di tempo sicuramente troppo breve per poter avere una panoramica chiara degli sviluppi del campionato ma comunque sufficiente per trovare degli spunti analitici in merito alle prime tendenze di gioco delle squadre.
Rispetto alle prime tre giornate dello scorso anno si registra una lieve diminuzione dei gol segnati: lo scorso anno nelle prime tre giornate sono stati messi a segno 76 gol; in questa stagione invece le reti sono 71, cinque in meno.
- Prima giornata di A 23/24: 25 gol
- Seconda giornata di A 23/24: 26 gol
- Terza giornata di A 23/24: 25 gol
- Prima giornata di A 24/25: 26 gol
- Seconda giornata di A 24/25: 23 gol
- Terza giornata di A 24/25: 22 gol
Nonostante un leggero calo delle performance complessive in attacco delle squadre della massima serie italiana, il numero di partite concluse con entrambe le compagini a segno e con più di due gol segnati non e diminuito: gli over 2,5 sono persino cresciuti, seppur di una sola unità, 16 rispetto ai 15 dell’anno scorso. Identico invece il numero delle partite chiuse con il goal nelle prime tre giornate degli ultimi due anni: 14.
Pronostici over 2,5 Serie A | bet365 | William Hill | Betflag |
Milan-Venezia | 1.57 | 1.57 | 1.53 |
Genoa-Roma | 2.20 | 2.05 | 2.10 |
Monza-Inter | 1.66 | 1.61 | 1.63 |
Cagliari-Napoli | 1.80 | 1.80 | 1.75 |
Torino-Lecce | 2.30 | 2.20 | 2.30 |
Questione di efficacia
Posto che i fattori da prendere in esame per spiegare i 5 gol segnati in meno possono essere molteplici (a cominciare dagli incroci complessivi di calendario) la diminuzione, seppur lieve, delle reti realizzate in ogni caso racconta non tanto di un passaggio complessivo ad un gioco più conservativo e di rimessa quanto (di un (forse momentaneo) calo dell'efficienza offensiva delle squadre.
Tanti nuovi cicli
Questo può essere spiegato principalmente da un fatto ovvero che rispetto all’anno scorso ci sono decisamente più squadre che hanno cambiato allenatore: 13 infatti sono stati i cambi in panchina, 9 in più rispetto allo scorso anno quando solamente 4 squadre cambiarono guida tecnica in estate.
Di conseguenza sono tanti i club alle prese con un processo di rinnovamento nei principi di gioco e conseguente assimilazione degli stessi: come e logico che sia non tutti questi processi avvengono con la stessa velocità ed efficacia.
Chi sta producendo di più a livello offensivo
Non necessariamente le squadre che hanno confermato il loro tecnico hanno performance straordinarie in zona gol ma la continuità in certi casi e un vantaggio: l’Inter, che fa del suo gioco offensivo un tratto fondamentale che l’ha resa competitiva anche in Europa, ha segnato 8 reti esattamente come l’anno scorso ed è al momento il miglior attacco.
Stesso discorso vale per l’Atalanta di Gasperini, tradizionalmente una macchina da gol, che dopo 3 gare ha segnato 5 reti. Anche il neopromosso Parma di Pecchia si può inserire tra le "continuità virtuose” con 4 reti segnate di cui 3 a Napoli e Milan.
Non mancano però assolutamente le squadre che stanno facendo bene in zona gol anche con il cambio di guida tecnica: gli esempi calzanti in questo momento sono dati dalle squadre attualmente in vetta a 7 punti assieme all’Inter. La Juventus sembra già avere assimilato le idee di Thiago Motta e i 6 gol fatti in 3 partite lo confermano.
Lo stesso discorso vale anche per le due sorprese di questo inizio anno: il Torino di Vanoli (che pur con lo stesso modulo ha stravolto lo stile di gioco rispetto al predecessore Juric, come testimoniato dai 5 gol, anche qui 3 in più rispetto al bottino dello scorso anno) e l’Udinese di Runjaic a segno 4 volte quando l’anno scorso a questo punto era stato segnato un solo gol. Anche la Lazio, con 6 reti segnate, rientra tra le squadre per ora più efficaci.
Realtà in assestamento
In termini di produzione offensiva anche Napoli e Milan hanno fatto il loro con 5 reti segnate in 3 gare: in entrambi i casi si tratta comunque di un numero in calo rispetto alla stagione passata quando allo stesso punto del campionato il Napoli aveva segnato 6 gol e il Milan 8.
In linea generale la sensazione è che entrambe si debbano assestare ancora, specie il Milan e che dunque possano addirittura migliorare il loro score.
Il discorso vale per tante altre realtà di cabotaggio diverso: la Roma nonostante un ottimo potenziale offensivo ha segnato una sola rete e lo stesso discorso vale per il Bologna, che, nonostante sia allenato da un tecnico certamente non conservativo come Vincenzo Italiano, ha realizzato solo due gol.
Chiaramente non tutte le squadre impegnate in Serie A sono necessariamente realtà votate puramente all’attacco ma in questo momento quelle che in teoria lo sarebbero (si potrebbe inserire anche il Venezia, guidato da un tecnico propositivo come Di Francesco) sono ancora un po’ inceppate. Con il passare delle giornate questa situazione potrebbe cambiare: il rientro dalla sosta potrebbe essere già in tal senso un primo snodo per sbloccarsi.