Dopo quattro giornate la Roma stupisce tutti con una doppia mossa a sorpresa: l’esonero di Daniele De Rossi e l’ingaggio di Ivan Juric come nuovo tecnico giallorosso. Per il tecnico croato, a tre mesi dalla fine dall’avventura triennale col Torino, arriva una grande occasione. Quali prospettive adesso per il club capitolino con il cambio di guida tecnica?
Roma - Scommesse Stagionali | bet365 | Bwin | Snai |
Serie A: piazzamento tra le prime quattro | 4.50 | 4.50 | 4.50 |
Vincente Europa League | 10.00 | 8.00 | 9.00 |
Le quote sono soggette a variazione. Qui per saperne di più sui nuovi siti scommesse.
Come cambia la Roma con Ivan Juric
Il tecnico croato ha nel 3-5-2 o 3-4-2-1 il suo modulo di riferimento: questo sistema è già stato utilizzato da De Rossi nell’ultima partita dei giallorossi contro il Genoa e gli acquisti dalla lista svincolati di Hummels ed Hermoso sembravano far propendere verso questa svolta tattica.
A cambiare sarà l’interpretazione della partita. Mentre la proposta di De Rossi era basata su un gioco propositivo e verticale per tenere più a lungo possibile la gestione dell’iniziativa nel calcio di Juric è invece fondamentale il controllo territoriale del campo: le sue squadre pressano costantemente alto e spesso uomo su uomo l’avversario per impedirgli di sviluppare la manovra e provare a recuperare la sfera.
Un concetto questo, direttamente acquisito da Gasperini, del quale è stato prima giocatore con Crotone e Genoa e successivamente vice-allenatore. Le squadre di Juric non sono certamente prolifiche come lo e l’Atalanta del suo “maestro” ma in compenso sono molto solide.
Nei suoi tre anni in granata il Torino è sempre stato tra le prime cinque difese del campionato subendo in complessivo 118 gol in 114 partite in Serie A.
Dubbi e certezze del nuovo corso
Lecito dunque aspettarsi una squadra che miri più alla solidità anche se questo non significa necessariamente un gioco puramente difensivo. Certamente Juric proverà a massimizzare le qualità dei giocatori a disposizione: qualità che sono sicuramente nel complesso molto più alte rispetto alle squadre allenate in passato. Pur allenando organici di buon livello il tecnico croato non ha mai potuto contare su talenti dello spessore di Dybala, per citare il nome più importante.
All’interno di questo contesto potrebbero risultare esaltati i giocatori di corsa e inserimento come Cristante e Kone, che sembrano ideali per le idee di Juric. Resta invece l’incognita sulle fasce. Con l’infortunio di Saelemaekers la Roma a destra ha disposizione Celik e Abdulhamid, piu terzini che non esterni a tutto campo mentre a sinistra ci sono Angelino ed El Shaarawy, anche loro da adattare ad un ruolo non puramente loro. In questo contesto potrebbero risalire le quotazioni di Zalewski che da fuori rosa e possibile partente potrebbe invece rivelarsi prezioso.
Resta comunque il fatto che al tecnico sarà chiesto di riquadrare la squadra e darle la continuità che serve sia per la corsa alla qualificazione alla prossima Champions che nel percorso in Europa League. Missione certo difficile ma non impossibile.