Punti alla mano l'inizio di Serie A da parte dell'Inter non si può certamente considerare negativo con 14 partite in 7 partite che valgono la seconda piazza a due lunghezze di distanza dal Napoli capolista.
Ciò comunque non toglie che l'avvio di campionato della squadra di Inzaghi sia stato, sotto il profilo delle performance, inferiore rispetto alle grandi aspettative derivanti sia dal tasso tecnico della squadra che dal livello altissimo raggiunto lo scorso anno.
Le quote proposte risultano esatte al momento della pubblicazione. Possono subire variazioni in momenti successivi.
Per ulteriori info sui bookmaker potete consultare il confronto sui nuovi siti di scommesse. Qui invece per la guida al codice bonus bet365.
La difesa nerazzurra è in difficoltà
Ad emergere, in particolare, sono le difficoltà difensive palesate dall'Inter. L'anno scorso dopo 7 giornate l'Inter aveva conquistato 18 punti e concesso solamente tre gol: uno nel derby vinto 5-1 contro il Milan e due (per altro dalla distanza) contro il Sassuolo, nella prima delle due sole sconfitte rimediate nello scorso campionato.
Quest'anno invece le reti subite sono già 9: il triplo di quelle prese lo scorso anno a questo punto della stagione, per una media di 1,28 reti subite a partita. Una circostanza questa che viene difficile spiegare sotto il profilo puramente tecnico.
Un problema attitudinale
L'Inter infatti ha mantenuto per intero lo stesso blocco difensivo dello scorso anno sia nel pacchetto dei centrali che sulle corsie esterne: i meccanismi di gioco sono consolidati e lo spessore dei giocatori, sia titolari che di rotazione, è abbastanza acclarato.
Al di là dei singoli errori individuali, che possono capitare anche ai migliori, i nerazzurri di questo inizio di stagione sembrano essere tornati indietro a due stagioni fa, quando, a fronte di una qualità indiscutibile nella proposta offensiva, difettavano e non poco nell'applicazione difensiva finendo per lasciare spesso punti pesanti in gare dominate in termini di occasioni.
Va comunque osservato come questo sino ad ora sia accaduto solo in campionato: in Champions League la squadra di Inzaghi non ha concesso reti in due partite riuscendo nell'impresa di lasciare a bocca asciutta una macchina da gol come il Manchester City e tirando fuori prestazioni nel complesso quasi perfette.
Il problema sembra dunque più attitudinale. In campionato l'Inter sembra avere degli eccessi di confidenza che nelle competizioni europee non si concede mai. In parte è fisiologico, se si considerano le motivazioni date dalla Champions ma anche il percorso fatto dalla squadra lo scorso anno. Certo comunque è che si tratta di un passo indietro.
Quali prospettive per l'Inter in Serie A?
Anche guardando allo scenario di oggi l'Inter (nonostante una Juventus solida e comunque in crescita tra alti e bassi ed un Napoli già strutturato da Conte) resta la favorita per lo scudetto.
La rosa dei nerazzurri resta in assoluto migliore e Simone Inzaghi ha già dimostrato di essere perfettamente capace di riquadrare la squadra nei momenti più complicati. Come già successo un anno e mezzo fa, prima dell'inizio della cavalcata che ha portato l'Inter a vincere la Coppa Italia e a giocarsi la Champions.
Inoltre sotto il profilo della proposta offensiva la qualità nerazzurra è rimasta di livello alto: a conferma di ciò il fatto che, con un Lautaro lontano dai suoi standard abituali, Marcus Thuram abbia già messo a segno 7 reti in 7 gare. Per la vittoria dello scudetto sarà certamente bagarre ma i nerazzurri restano ancora in pole.