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Nuova Champions League al via: quante chance hanno le italiane di passare il turno?

Prende il via la Champions League e in virtù del nuovo formato per la prima volta ai nastri di partenza ci saranno cinque squadre italiane.

Inter, Milan, Juventus, Atalanta e Bologna sono attese da un percorso che, nella peggiore delle ipotesi, sarà almeno di 8 partite nelle quali si giocheranno l’accesso alla fase ad eliminazione diretta. Le prime 8 classificate della fase campionato vanno direttamente agli ottavi: le squadre che si piazzano dal 9º al 24º posto giocano gli spareggi mentre le altre tornano a casa.

Pronostici Champions League - Passaggio del turno tra le prime 8 Betway Bwin Eurobet
Inter 2.25 2.37 2.35
Milan 3.50 3.50 4.00
Juventus 3.20 3.50 3.50
Atalanta 3.50 5.00 4.00
Bologna 15.00 11.00 9.00
Le quote sono suscettibili di variazione: consultare il sito dell’operatore per gli aggiornamenti. Qui invece per accedere ai migliori bonus scommesse.

Inter: percorso non semplice per la favorita dei bookmaker

Tra le squadre italiane l’Inter è senza dubbio quella che i bookmaker vedono meglio all’interno del contesto Champions. Dopo il campionato vinto trionfalmente lo scorso anno Obiettivo dei nerazzurri quello di fare uno step di crescita in Champions, nella quale l’anno scorso è arrivata una prematura eliminazione agli ottavi ai rigori contro l’Atletico Madrid.

Gli 8 impegni capitati ai nerazzurri non sono semplicissimi ma nemmeno del tutto impossibili. Si parte subito con la trasferta contro il Manchester City in quella che sarà la rivincita della finale di due anni fa. L’Inter dovrà poi vedersela sempre fuori casa con il super Bayer Leverkusen di Xabi Alonso mentre in casa riceverà un’altra corazzata come l’Arsenal e, sempre a San Siro, l’ostico RB Lipsia.

Il resto delle rivali ovvero Young Boys, Sparta Praga, Monaco e Stella Rossa (le prime due in trasferta, le altre in casa) sembrano insidiose ma comunque abbordabili. L’arrivo in zona spareggio in questo scenario si configura come l’obiettivo minimo ma anche un arrivo tra le prime 8, se la squadra di Inzaghi dovesse esprimersi sui suoi livelli, è certamente possibile.

Milan: missione possibile

L’urna ha riservato ai rossoneri tre partite molto complicate: l’esordio in casa contro il Liverpool di Arne Slot; la trasferta contro il Bayer Leverkusen (come capitato anche ai cugini nerazzurri) nella seconda partita; la trasferta peggiore possibile alla quarta contro il super Real Madrid campione in carica.

Il resto del percorso sembra però sicuramente alla portata della squadra di Fonseca: Brugge, Stella Rossa e Girona (in casa) e Slovan Bratislava e Dinamo Zagabria (in trasferta) sono avversarie che meritano rispetto ma sulla carta innegabilmente inferiori. Il margine per conquistare 15 punti c'è tutto e laddove si riuscisse a passare indenni (o vincitori) dalle sfide più complesse le possibilità di qualificarsi direttamente agli ottavi non sarebbero poche.

Ovviamente a patto che il Milan ingrani una marcia diversa rispetto a quella vista in queste prime poco convincenti uscite.

Juventus: un sorriso dall’urna

Per quanto vero che la Juventus (di ritorno in Champions dopo un anno di assenza) non sia certo quella del decennio scorso, ovvero a tutti gli effetti una delle squadre più forti d’Europa, resta pur sempre una compagine di tutto rispetto: i primi segnali arrivati dal nuovo ciclo sotto la guida di Motta sono stati positivi. E restano ancora da inserire Koopmeiners e Nico Gonzalez, pezzi pregiati portati dal mercato.

Il sorteggio capitato ai bianconeri ha certamente i suoi elementi di osticità ma sulla carta non si può considerare certo impossibile: il Lipsia alla seconda giornata in trasferta e il Manchester City in casa alla sesta sono gli impegni più complessi all’orizzonte della Juventus.

Il resto delle avversarie è, sempre sulla carta, abbordabile. La Juventus comincia il suo percorso in casa col PSV per poi affrontare Stoccarda e Benfica in casa, Lille, Aston Villa e Bruges in trasferta. Certamente non si tratta di squadre da prendere sottogamba (soprattutto Aston Villa e Benfica) ma restano comunque rivali con cui giocarsela sapendo di avere qualcosa in più.

Atalanta: costruire nella fase centrale

Dopo la vittoria dell’Europa League lo scorso anno l’Atalanta si presenta a questa edizione della Champions non più come una squadra ostica (memorabile quando Guardiola parlo delle partite della “Dea” come la visita dal dentista) ma come una compagine vincente e dunque ancora più temibile.

Il sorteggio a questo giro non è stato così maligno come accaduto nel recente passato della squadra bergamasca ma resta comunque tutt’altro che semplice. Il debutto sarà sì in casa ma contro l’Arsenal di Arteta, una delle favorite alla vittoria della competizione: nella parte finale invece ci sarà il rematch della Supercoppa Europea al Gewiss Stadium contro il Real Madrid alla sesta mentre nell’ultima giornata la trasferta contro il Barcellona.

Tra le due sfide contro le big di Spagna si inserisce il match interno contro lo Sturm Graz, certamente la più abbordabile tra le avversarie in un girone in cui ci saranno da affrontare Shakthar, Stoccarda e Young Boys fuori casa e il Celtic in casa.

Proprio nelle partite di cui sopra l’Atalanta dovrà cercare di costruire la dote che la può condurre almeno agli spareggi per gli ottavi: facile non sarà facile ma il tempo ci ha insegnato come la squadra di Gasperini si esalti ancora di più proprio nelle situazioni all’apparenza molto complesse.

Bologna: a caccia dell’impresa

Per il ritorno nella massima competizione europea dopo 60 anni (nonché prima volta assoluta da quando il trofeo è diventato la Champions League) i felsinei sono attesi da una serie di impegni molto difficili.

Le due sfide proibitive sono quelle in programma in trasferta alla seconda giornata contro il Liverpool e in casa alla settima contro i finalisti uscenti del Borussia Dortmund. Anche le altre partite però non sono certo facili.

Shakthar (all’esordio) Monaco e Lille in casa; Aston Villa, Benfica e Sporting in trasferta: in nessuna di queste sfide si può considerare in senso stretto favorita o alla pari il club rossoblù, all’inizio del nuovo ciclo di Vincenzo Italiano (partito in maniera non esaltante) e depauperato da un mercato che ha visto l’addio di elementi chiave come Saelemaekers ma soprattutto Zirkzee e Calafiori.

Il passaggio tra le prime 8 e francamente qualcosa di utopistico, servirebbe un’impresa storica: anche arrivare agli spareggi resta decisamente complicato ma chissà che questo Bologna, dopo la favola dello scorso anno, non riesca a continuare a stupire.