+18 | Contenuto Commercial | Si applicano Termini e condizioni | Gioca responsabilmente | Principi pubblicazione editorialiADM
capocannoniere champions league

Champions League: quattro candidature forti per il titolo di capocannoniere

Con il nuovo format della Champions League è aumentato il numero delle partite. Contando solo la fase finale una squadra può giocare da un minimo di 8 partite fino a un massimo di 17 in caso di arrivo in finale dagli spareggi del girone.

La particolare struttura della nuova “League Phase” fa poi sì che segnare tanti gol possa essere determinante per qualificarsi tra le prime 8 ed evitare gli spareggi: questo dunque non puo che accendere anche la corsa al titolo, tendenzialmente simbolico ma comunque prestigioso di capocannoniere della massima competizione europea.

Champions League: quote capocannoniere bet365 Snai Eurobet
Erling Haaland 4.33 4.00 4.00
Kylian Mbappé 8.00 7.00 8.00
Harry Kane 2.50 2.50 2.50
Robert Lewandowski 17.00 18.00 17.00

Le quote proposte risultano esatte al momento della pubblicazione. Possono subire variazioni in momenti successivi, consigliamo di consultare i siti scommesse online ufficiali degli operatori.

Per ulteriori info sui bookmaker potete consultare il confronto sui nuovi siti di scommesse. Qui invece per la guida al codice bonus bet365.

Ecco qui dunque quattro possibili chiamate vincenti.

Harry Kane

Con il poker messo a segno nel roboante 9-2 che il Bayern Monaco ha inflitto nella prima giornata alla Dinamo Zagabria l’attaccante inglese (l’anno scorso capocannoniere della Champions assieme a Mbappé) si è già portato avanti nella classifica marcatori.

Certo le sfide che il Bayern ha all’orizzonte in Champions non sono le più semplici, tolta (ma con beneficio del dubbio) l’ultima partita contro lo Slovan Bratslava ma il numero 9 dei bavaresi in Champions in carriera fino ad ora ha segnato 31 gol in 43 partite, che non è certo uno score da poco. Il bottino potrebbe certamente aumentare e considerando che il Bayern è una squadra che arriva spesso almeno alle semifinali, può confermarsi una scelta vincente.

Erling Haaland

Da quando vi ha debuttato nel 2020, l’attaccante norvegese in Champions League viaggia alla stratosferica media di una rete a partita con 42 gol in 41 match. Il feeling di Haaland con il gol è ormai acclarato così come sono acclarate le ambizioni del City, una delle favorite per la vittoria finale.

Il numero 9 del City può veramente fare male a qualunque difesa e nel percorso della sua squadra all’orizzonte vi sono impegni con squadre sulla carta nettamente inferiori come Sparta Praga, Sporting Lisbona, Feyenoord e Bruges. Partite nelle quali (sempre salvo problemi fisici o turnover da parte di Guardiola) il norvegese ha serie possibilità di aggiornare il già impressionante albo delle statistiche personali.

Kylian Mbappé

Dopo il passaggio per certi versi storico dal Psg al Real Madrid il centravanti francese, capocannoniere con Kane della scorsa kermesse, vuole sin da subito dimostrare di essere determinante nel contesto dei “Merengues” e vincere da protagonista l’unico trofeo che manca nella sua bacheca.

Dopo la sconfitta contro il Lille il Real Madrid sa di non potersi permettere giri a vuoto onde evitare di ritrovarsi al turno di spareggio e in questo contesto i suoi talenti sono chiamati a fare la differenza. Il capitano della nazionale francese sarà l’uomo più atteso e proverà ad essere trascinatore in una serie di partite sulla carta non agevoli, tolte forse le ultime due contro Salisburgo e Brest.

Robert Lewandowski

A 36 anni suonati il centravanti polacco è stato protagonista di un inizio sfolgorante di stagione, con 12 gol (di cui due in Champions) segnati in 11 partite. L’arrivo di Flick sulla panchina del Barcellona sembra aver dato nuova linfa a Lewandowski, che vuole essere il trascinatore dei blaugrana in tutte le competizioni.

All’orizzonte, tolta la sfida contro il Bayern Monaco che fu proprio di Lewandowski, la squadra catalana ha impegni in cui sulla carta parte favorito, contro squadre non necessariamente difensive come Atalanta, Benfica e Dortmund o realtà abbordabili come Brest e Stella Rossa.

Certo, l'età anagrafica calcisticamente non verdissima potrebbe portare a una gestione del minutaggio ma il Barcellona sa comunque di non avere più possibilità di fare troppi passi falsi dopo il ko alla prima contro il Monaco. In questo contesto, come sul lungo periodo della fase finale, Lewandowski può produrre tantissimo.