Pubblicità
Pubblicità
Tom Rothe NXGN GFXGOAL

Tom Rothe, l’esordiente da record del Borussia Dortmund

Pubblicità
“Non male”.

È stata questa la prima dichiarazione di TomRothe quando Sky Sport gli ha mostrato il colpo di testa con cui il 16 aprile ha segnato con la maglia del BorussiaDortmund il suo primo goal tra i professionisti. E mica un goal come gli altri: il colpo di testa contro il Wolfsburg è arrivato nel giorno del suo esordio assoluto. Si tratta di un record, visto che Rothe è diventato il più giovane giocatore della Bundesliga a segnare nel giorno del suo debutto, a 17 anni e 169 giorni. “Non male”, ma anche qualcosa in più. Ci ha pensato MarcoRose, il suo allenatore, a dispensare complimenti.

“Tom ha fatto un ottimo lavoro. Il goal gli dà ancora più fiducia e sicurezza, ovviamente, ma per l’età che ha gioca con una calma notevole”. 

All’annuncio della formazione ufficiale per la sfida contro il Wolfsburg, il nome di Rothe è apparso come una sorpresa. Inaspettata, perché è vero che mancava il titolare Guerreiro, ma Nico Schulz, la sua prima alternativa, un ex nazionale tedesco, era a disposizione. Una prova di fiducia niente male nei confronti del classe 2004.

Mike Tullberg, allenatore dell’Under-19 del Dortmund, a ‘GOAL’ e ‘SPOX’ ha tracciato un profilo del ragazzo, arrivato in giallonero in estate dopo aver giocato nel St. Pauli, premiato dalla Bundesliga come ‘man of the matchday’ lo scorso weekend dopo aver vinto la Bundesliga West Under-19 — con il suo contributo di 3 goal e 11 assist.

“Tom è molto ambizioso. Si è allenato molto con noi, ma è un professionista al 100%: ha sempre le energie giuste, mangia cibo salutare, corre molto. È un ragazzo in gamba, ma dovrebbe ancora essere a scola e giocare nell’Under-17 per l’età che ha. Non bisogna andare troppo veloci”.

I migliori talenti del mondo sono su NXGN:

Difficile però non finire sulle prime pagine dopo l’esordio da urlo, che lo porterà peraltro ad allenarsi in pianta stabile con la prima squadra per la seconda volta dopo aver fatto parte del gruppo nel ritiro estivo.

Di Rothe oltre al talento spicca la stazza: i suoi 192 centimetri d’altezza lo rendono uno dei più alti nella rosa di Marco Rose. E a questo si abbinano velocità e qualità tecniche da terzino moderno.

“Crossa molto bene, è bravo nel gioco aereo”, aggiunge Tullberg. Chi ha seguito Rothe ha anche notato la calma con cui gestisce tutte le fasi di gioco e anche la precisione nei passaggi in diagonale. È versatile, ha spesso giocato da quarto e da quinto, ma anche da ‘terzo’ della difesa a tre,  sempre sulla sua fascia sinistra.

Rose e il suo staff ultimamente lo hanno tenuto d’occhio e se non l’hanno portato in prima squadra è stato solo per non turbare troppo il suo percorso educativo.

A marzo, nel frattempo, Rothe ha fatto il suo esordio con la Germania Under-19, giocando in tre gare di qualificazione ai campionati Europei.

A 17 anni Rothe vive lontano dalla sua famiglia per la prima volta: risiede nel campus giallonero e non ha patito la mancanza dei genitori. Dimostrando grande serenità in campo.

“Deve imparare ancora molto”, sottolinea Tullberg, evidenziando poi le difficoltà che ha nel posizionamento difensivo e nei tackle, oltre che nelle coperture preventive. A Dortmund, comunque, sono convinti che Rothe abbia i mezzi per colmare anche queste lacune.

“È uno di quei giocatori di cui si può dire che ha ciò che serve per arrivare al top”.

Per scoprire ancora di più sulle star del domani, segui NXGN su Twitter, Instagram e TikTok.

Pubblicità
0