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Arkadiusz Milik Napoli Serie AGetty Images

Milik sfida il suo passato: a Napoli guiderà l'attacco della Juventus

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Prima San Paolo, ora Maradona, Arkadiusz Milik ritrova uno stadio a lui caro. Già, perché con la maglia del Napoli il bomber polacco le sue soddisfazioni se le è tolte. Eccome: 122 presenze e 48 reti. 

Preso per sostituire Gonzalo Higuain, finito alla Juve per la cifra record di 90 milioni, l’uomo di Tychy ha dovuto fare i conti con l’infermeria. Sì, perché solamente la malasorte ha tentato di ostacolare l’ascesa di un attaccante extralusso che, comunque, all’ombra del Vesuvio ha dimostrato di essere decisivo sia in campionato sia in Europa.

Professionalità al potere, mai una parola fuori posto, concentrazione rivolta esclusivamente al rettangolo di gioco. In quanto Milik è fatto così, ama parlare con i fatti. E il Napoli, dal canto suo, ha potuto constatare da vicino le qualità di Arek, ingaggiato dagli azzurri nell’estate del 2016 per 32 milioni più 1 di bonus. Insomma, alti e bassi, come in tutte le storie d’amore. Questa, tuttavia, è finita dopo quattro stagioni intense che avrebbero meritato un epilogo differente.

Milik che nel novembre 2020 rifiuta l’ennesima proposta di rinnovo. Il Napoli che, pensando al futuro, decide di andare allo scontro. Morale della favola? Ecco la cessione all’OM, nel gennaio 2021, in prestito con obbligo di riscatto. Con qualche rimpianto sullo sfondo, ma con la consapevolezza che nulla è per sempre, figuriamoci se parliamo di calcio.

L’ex Ajax a Torino è sempre piaciuto. Sempre. Già ai tempi dei Lancieri, infatti, la Vecchia Signora aveva fatto registrare qualche contatto, salvo decidere di andare su un nome fatto e finito che potesse contemporaneamente indebolire una diretta concorrente. Appunto, il Pipita.

Insomma, un feeling datato sfociato nel matrimonio in estate. Con una buona dose di stupore, va detto, considerando il pressing intrapreso inizialmente sul fronte Memphis Depay. Ma il mercato alle volte sa rendersi maledettamente volubile e, quindi, l’offensiva inaspettata ma redditizia è servita.

Milik finora alla Juve ha trovato 7 goal in 19 gettoni. Che poi le marcature, nel concreto, sarebbero 8 considerando l’erroraccio del VAR proposto contro la Salernitana. Un ruolino di marcia roseo che, inevitabilmente, sfocerà nel riscatto. Che la Juve dovrà esercitare entro il 30 aprile, versando 7 milioni all’OM, con annessi benefici legati al decreto crescita circa lo stipendio da 3 milioni netti. In parole povere, un capolavoro di operazione a tutto tondo.

In casa Continassa, in attesa del nuovo CdA che verrà nominato il 18 gennaio, la strategia è pronta. A tal proposito, il ds Federico Cherubininelle ultime settimane ha intensificato i contatti con l’entourage di Milik, apparecchiando un’operazione dietro l’angolo.

Arek domani sera sfoggerà una maglia da titolare. Difficilmente verrà accolto dagli applausi, anzi, tale scenario appare altamente improbabile. Detto questo, la storia non si cancella. La stessa che il 28enne vuole scrivere con la casacca bianconera. E le premesse sembrano essere davvero confortanti.

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