Andrea CompagnoGetty

Un italiano guida la classifica marcatori in Romania: Compagno

In Serie A guida la classifica marcatori Marko Arnautovic, seguito da diversi giocatori stranieri. Gli attaccanti italiani? Scomparsi, con qualche eccezione. Lo dimostra la seconda mancata consecutiva qualificazione ai Mondiali, ma anche la mancata presenza dei bomber nella massima serie. Diversi sono espatriati, da cui Scamacca. Un altro connazionale all'estero, all'improvviso, si fa strada. Andrea Compagno.

Non un nome conosciuto in Italia, nonostante sia nato in Sicilia, a Palermo, nel 1996. Compagno è cresciuto nelle giovanili dei rosanero e del Catania, da adolescente, per poi approdare al Torino. L'esordio tra i professionisti, però, non è mai arrivato: i catanesi hanno scelto di cederlo inizialmente in prestito al Due Torri, in D, per poi definitivamente venderlo al Pinarolo, sempre in quarta serie.

Da qui Compagno ha girato l'Italia ogni sei mesi, approdando prima al team Argentina, al Borgosesia poi e dunque alla Nuorese nel gennaio 2018, senza mai riuscire a brillare in zona realizzativa come ia tempi delle giovanili. La svolta? Quattro anni, quando ha scelto San Marino: 33 presenze in 37 gare con il Tre Fiori che hanno attirato l'attenzione di diversi club esteri, tra cui l'FCU Craiova, che ha deciso di puntare su di lui.

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In Romania il ragazzone di 194 cm è sbocciato, trovando la rete con regolarità, arrivando anche a superare la doppia cifra, requisito minimo per un attaccante di razza: "Non arrendersi mai è stato il motore della mia carriera, che mi ha portato a fare scelte che non tutti avrebbero fatto" ha detto a gianlucadimarzio.com lo scorso giugno. "Ora arriva la vera sfida, cioè cercare di confermarsi al livello raggiunto".

Nelle prime gare del nuovo campionato 2022/2023, Compagno non solo si è confermato, ma sta viaggiando ad un ritmo mai avuto prima in Romania: cinque goal che lo hanno reso capocannoniere del torneo, tanto da strappare un contratto biennale con l'FCSB, la vecchia Steaua Bucarest. Semplicemente la squadra più importante del paese, non proprio nel suo periodo storico migliore.

Con lo Steaua ha comunque avuto persino la possibilità di partire titolare nel primo match di Conference League contro il West Ham di Scamacca, uscito vincitore. Nessuno dei due ha segnato, ma entrambi, acquistati in estate, sperano di poter vivere una stagione da protagonisti.

Scamacca ha segnato due reti in Europa, Compagno è in testa alla graduatoria rumena con sei in otto incontri. Stupire all'estero e tornare in Italia? Chissà. Pensieri sul presente.

 

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