"Daniele è uno che sa andare contro le opinioni comuni. Come è successo a me quando mi hanno dato la 10 in Nazionale, e lui andando contro tutti ha dato un giudizio diverso. Poteva non farlo, invece l'ha fatto e gli sono riconoscente sia per il compagno che è stato sia perché mi ha difeso in un momento complicato. Questo è Daniele, per questo si trova in una grande squadra come la Roma, per merito suo”, ha dichiarato Thiago Motta in conferenza.
Ma a cosa si riferisce esattamente? Per capirlo bisogna tornare al 2016 quando la maglia numero 10 dell'Italia finisce sulle spalle di Thiago Motta. Una scelta criticata da molti, che non ritengono l'italo-brasiliano all'altezza dei suoi predecessori.
A quel punto entra in scena De Rossi, che prende pubblicamente le difese del compagno: "Chi si diverte sul web a ridicolizzare Thiago, venga a fare due palleggi con lui, poi si sciacqui la bocca. Uno che ha vinto tutto, che ha un’esperienza assoluta a livello internazionale. Sul piano tecnico qui nessuno merita la 10 più di lui. Certo, per caratteristiche, non è un Totti, o un Baggio o un Del Piero ma ognuno deve essere se stesso. I numeri di maglia sono importanti da giovani, sono cose frivole, c’è poi la scaramanzia. Il 10 in Nazionale l’ho avuto anche, l’ho preso, senza voglia, per un fatto geopolitico; questa maglia non l’ha scelta Thiago, l’ha accettata, perché è fatto come me, non era certo il sogno suo, ma ha accettato perché è uno che non crea mai problemi".