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Thiago Motta De RossiGetty Images

Thiago Motta-De Rossi, dalla rivalità all'amicizia in Nazionale: ora la sfida in Juventus-Roma

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Gli ex argentini Dybala e Soulè, il possibile debutto di Koopmeiners in bianconero: sono tanti i temi di interesse in vista di Juventus-Roma.

Uno dei più interessanti riguarda sicuramente la sfida in panchina tra due grandi ex giocatori, oggi tra gli allenatori più quotati ovvero Thiago Motta da una parte e Daniele De Rossi dall'altra.

I due, in realtà, in campo sono stati rivali per anni ma durante la carriera da calciatori hanno stretto un rapporto di sincera stima ed amicizia grazie alla comune esperienza in azzurro.

Thiago Motta, in particolare, non ha mai dimenticato quando De Rossi prese pubblicamente le sue difese.

Un episodio che il nuovo allenatore bianconero ha voluto ricordare anche alla vigilia di Juventus-Roma.

  • QUANDO DE ROSSI DIFESE THIAGO MOTTA

    "Daniele è uno che sa andare contro le opinioni comuni. Come è successo a me quando mi hanno dato la 10 in Nazionale, e lui andando contro tutti ha dato un giudizio diverso. Poteva non farlo, invece l'ha fatto e gli sono riconoscente sia per il compagno che è stato sia perché mi ha difeso in un momento complicato. Questo è Daniele, per questo si trova in una grande squadra come la Roma, per merito suo”, ha dichiarato Thiago Motta in conferenza.

    Ma a cosa si riferisce esattamente? Per capirlo bisogna tornare al 2016 quando la maglia numero 10 dell'Italia finisce sulle spalle di Thiago Motta. Una scelta criticata da molti, che non ritengono l'italo-brasiliano all'altezza dei suoi predecessori.

    A quel punto entra in scena De Rossi, che prende pubblicamente le difese del compagno: "Chi si diverte sul web a ridicolizzare Thiago, venga a fare due palleggi con lui, poi si sciacqui la bocca. Uno che ha vinto tutto, che ha un’esperienza assoluta a livello internazionale. Sul piano tecnico qui nessuno merita la 10 più di lui. Certo, per caratteristiche, non è un Totti, o un Baggio o un Del Piero ma ognuno deve essere se stesso. I numeri di maglia sono importanti da giovani, sono cose frivole, c’è poi la scaramanzia. Il 10 in Nazionale l’ho avuto anche, l’ho preso, senza voglia, per un fatto geopolitico; questa maglia non l’ha scelta Thiago, l’ha accettata, perché è fatto come me, non era certo il sogno suo, ma ha accettato perché è uno che non crea mai problemi".

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  • RIVALI CON INTER E ROMA

    A livello di club, invece, come detto De Rossi e Thiago Motta sono sempre stati rivali giocandosi anche sfide importanti soprattutto ai tempi in cui il secondo era un punto fermo dell'Inter di Josè Mourinho.

    Il bilancio delle sei sfide andate in scena tra i due da giocatori dal 2009 al 2011 è peraltro in perfetto equilibrio: due vittorie per parte ed altrettanti pareggi.

    Alla fine però a festeggiare è stato praticamente sempre Thiago Motta, che in quegli anni vinse il Triplete con l'Inter arrivando in campionato proprio davanti alla Roma di De Rossi.

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  • LA CARRIERA DA ALLENATORI

    Adesso entrambi hanno iniziato la carriera da allenatori con buoni risultati, tanto da meritarsi la chiamata di due grandi club come Juventus e Roma.

    De Rossi, che aveva iniziato come collaboratore tecnico della Nazionale e ha guidato per qualche mese la SPAL in Serie B, è subentrato durante la scorsa stagione al posto proprio di quel Mourinho col quale Thiago Motta vinse tutto da giocatore.

    Ma fin dal giorno del suo ritorno a Trigoria è stato chiarissimo: "Gli ho chiesto solo di trattarmi da allenatore non da bandiera. Non farò il giro di campo con Romolo. Loro su questo erano d’accordo poi sanno che dal primo secondo in cui li ho sentiti che mi giocherò fino alla morte per rimanere qui. Sono contenti di questo, voglio meritarmi sul campo la conferma. Sarebbe un sogno per me”.

    Sogno meritatamente coronato col rinnovo recentemente firmato fino al 30 giugno 2027.

    Questa estate invece la Juventus ha deciso di affidare la rivoluzione tecnica a Thiago Motta, reduce dalla storica qualificazione in Champions League alla guida del Bologna dopo le esperienze sulle panchine di Genoa e Spezia.

    Un importante riconoscimento al lavoro svolto in questi anni, di cui Thiago Motta è ovviamente molto orgoglioso: "Io mi trovo in una panchina di una squadra storica e De Rossi in quella della squadra del suo cuore. Mi sento un privilegiato. Abbiamo fatto il massimo nel nostro lavoro, con grande entusiasmo e spirito positivo per portare in alto le nostre squadre".

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  • UN INIZIO OPPOSTO

    L'inizio di stagione, un po' a sorpresa, finora è stato diametralmente opposto per Thiago Motta e De Rossi.

    Il primo, arrivato solo da poche settimane sulla panchina bianconera oltre che reduce da un pre campionato difficile tra campo e mercato, ha vinto entrambe le partite giocate. Il tutto con sei reti segnate e zero subite.

    Il secondo invece cerca ancora la prima vittoria del nuovo campionato dopo il deludente pareggio ottenuto al debutto sul campo del Cagliari e soprattutto la clamorosa sconfitta subita nell'ultimo turno in casa contro l'Empoli.

    Ecco perché Juventus-Roma, nonostante la data sul calendario, potrebbe rappresentare già uno snodo importante per la stagione di entrambi.

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