Il calcio, spesso, regala scenari nello scenario.
È così anche per Roma-Venezia, match nel quale Matias Soulé è chiamato a non deludere. E deve farlo al cospetto di colui che lo ha fatto esplodere, quell'Eusebio Di Francesco con cui ha condiviso l'agrodolce esperienza di Frosinone.
In Ciociaria crack e discesa in B hanno dato vita ad un cocktail rivelatosi tanto scoppiettante quanto crudele, che ha visto il 21enne argentino guadagnarsi le luci della ribalta al suo primo anno in Serie A ma anche di masticare amaro. Amarissimo.
Il pomeriggio dell'Olimpico sancisce la reunion tra Soulé e DiFra, in una cornice caratterizzata dai malumori di una piazza delusa dalle scelte societarie all'interno della quale l'ex Juve deve cogliere la chance che Juric intende concedergli.