Saelemaekers terzino al posto di Theo Hernandez, Jovic titolare: le mosse di Fonseca non convince

Il tecnico ha scelto di schierare l'ex Bologna nel ruolo di terzino sinistro, una mossa che non ha funzionato.

Nel primo Milan targato Fonseca in campionato c'è stata subito una grossa sorpresa.

Il tecnico rossonero, infatti, ha deciso di schierare Alexis Saelemaekers dal 1' ma non nel ruolo naturale di esterno offensivo.

Saelemaekers ha giocato al posto di Theo Hernandez come terzino sinistro. Una scommessa che non ha pagato, almeno contro il Torino.

Così come quella di schierare inizialmente Jovic e non Morata, anche lui ritenuto non ancora pronto per giocare tutta la partita.

PERCHÈ THEO HERNANDEZ NON HA GIOCATO TITOLARE
Il francese era e resta il titolarissimo del Milan sulla sinistra ma è stato anche uno degli ultimi giocatori rossoneri a rientrare dopo l'impegno a Euro 2024.
Fonseca, evidentemente, lo ha ritenuto ancora troppo indietro per giocare dall'inizio contro il Torino e ha preferito farlo partire dalla panchina, inserendolo solo nell'ultima mezz'ora ma non al posto di Saelemaekers.
Il belga infatti è rimasto in campo per tutta la gara, chiudendo nel suo ruolo naturale di esterno.

LA SCELTA DI SAELEMAEKERS
L'ex Bologna è stato uno dei giocatori che si sono messi in maggiore evidenza durante il precampionato rossonero, tanto che Fonseca ha di fatto bloccato la sua possibile cessione.
Saelemaekers piace molto al tecnico proprio grazie alla sua grande duttilità tattica e così Fonseca ha voluto testarlo subito come terzino, ruolo che in carriera ha già ricoperto.
Fonseca in conferenza ha poi spiegato la sua scelta:"Ho deciso di avere Saelamekers da terzino sinistro perché i nostri terzini avevano spazio per attaccare. Ci sono altre soluzioni: Terracciano, Bartesaghi. Sono giovani con qualità. Theo è un giocatore diverso. Abbiamo tanti giovani interessanti: non penso che abbiamo bisogno di un vice Theo".
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JOVIC TITOLARE, MORATA IN PANCHINA
Come previsto, almeno inizialmente, Fonseca ha preferito tenere in panchina anche Alvaro Morata.
L'attaccante spagnolo aveva giocato titolare nel Trofeo Berlusconi ma non ha convinto il tecnico, che ha preferito farlo subentrare a partita in corso.
Al suo posto ha giocato Jovic, ovvero il sostituto naturale, che però di fatto non è mai riuscito a rendersi pericoloso mentre Morata appena entrato ha dato vivacità all'attacco, oltre a firmare il momentaneo 1-2,

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LA SCOSSA DALLA PANCHINA
Se le scelte iniziali di Fonseca non hanno convinto (eufemismo), il tecnico ha di certo azzeccato i cambi.
L'inserimento contemporaneo di Reijnders, Morata e Okafor ha infatti cambiato la partita anche approfittando dell'inevitabile calo fisico del Torino, che non può certamente contare sulla stessa panchina.
In particolare i due attaccanti hanno dato la scossa alla squadra, realizzando le due reti che nel recupero hanno evitato una clamorosa sconfitta alla prima per Fonseca.
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ORA L'INSERIMENTO DEI NUOVI
La sensazione è che, nonostante l'ottimo precampionato, il lavoro per Fonseca sia solo all'inizio.
Contro il Torino d'altronde i nuovi, da Emerson Royal a Pavlovic passando per Fofana e lo stesso Morata, non sono stati utilizzati o sono scesi in campo solo a gara in corso.
Il nuovo Milan insomma ha bisogno di tempo per trovare i giusti meccanismi.
Il pareggio agguantato nel recupero, intanto, regala sicuramente fiducia ed evita i primi possibili processi a Fonseca.

PERCHÈ THEO HERNANDEZ NON HA GIOCATO TITOLARE