Davide Nicola rischia l'esonero a Cagliari? La situazione dopo le tre sconfitte consecutive tra i fischi dei tifosi

Nonostante la sconfitta interna contro l'Empoli e i tre k.o di fila, difficilmente Nicola verrà esonerato da patron Giulini così rapidamente. Occhio però alle sorprese.

Il Cagliari non ha ancora trovato la quadra, l'attacco fatica e la retroguardia appare disorientata. Immobile. Eppure pensare di esonerare un tecnico che come primo obiettivo ha la salvezza dopo tre sconfitte appare meno probabile rispetto alla conferma per almeno una manciata di gare.

Come detto, però, i cambi di rotta improvvisi sono sempre dietro l'angolo, ma la sensazione è che Nicola verrà valutato fino alla sosta, per poi prendere una decisione a seconda di atteggiamento della squadra e soprattutto risultati.

Ciò che rema contro Nicola è sicuramente una tifoseria già in piede di guerra, una difesa che non sembra sapere cosa fare e un presidente poco abituato a concedere tempo ai propri allenatori. A meno che non rispondan al nome di Claudio Ranieri.

Due punti in cinque partite per il Cagliari di Nicola, due punti in cinque partite per il Cagliari di Ranieri un anno fa. Rispetto al 2023/2024, però, c'è da considerare che vista l'importanza del Sir, l'amore incondizionato dei tifosi e la promozione di pochi mesi prima, Ranieri appariva praticamente intoccabile nonostante gli scarsi risultati. Per Nicola, invece, c'è da lottare duramente per evitare di essere sulla graticola e nei pensieri, negativi, dei tifosi sardi.

Un anno fa il Cagliari riuscì ad ottenere la prima vittoria solamente alla decima giornata, salvandosi comunque a fine annata. Un lusso che Nicola potrebbe non avere.

Basti pensare a Semplici, esonerato dopo tre giornate nel 2021 (due sconfitte e un pareggio). In Serie A, recentemente, il Cagliari non ha vinto nei primi cinque turni proprio tre anni fa, un anno fa e nell'attuale campionato.

C'è qualcosa, però, che potrebbe causare maggiormente un'immediato allonantamento di Nicola. La Coppa Italia contro la Cremonese. Davanti ad un k.o contro una squadra di Serie B, di fatto il quarto consecutivo, allora ci sarebbero pochi dubbi sul futuro della panchina cagliaritana.

La partita di Coppa Italia contro la Cremonese è però tutta da giocare, come ovvio. Solamente al termine del match del 24 settembre (valido per il secondo turno) sarà possibile analizzare la situazione in casa Cagliari.

Detto della Cremonese, settembre si chiuderà con la trasferta di Parma. Vincere al Tardini significherebbe allontanare le voci di esonero, ma anche un pareggio potrebbe far rima con altra occasione per Nicola sulla panchina del Cagliari.

Un altro k.o, invece, spazzerebbe via le possibilità di rimanere sulla panchina del Cagliari, anche considerando la partita successiva. Ben lontana da ciò che può affrontare la squadra isolana attualmente.

Davanti a un pari contro il Parma, la gara più importante diventerebbe così quella contro la Juventus. Ultima prima della sosta, la sfida ai bianconeri di Thiago Motta si giocherà a Torino.

Nonostante sia sulla carta proibitiva, ora come ora, la partita contro la Juventus sarebbe in questo contesto, con nessuna vittoria nei primi sei turni, il probabile dentro o fuori per l'allenatore del Cagliari. A quel punto, con tre punti in classifica in sette giornate, Nicola scricchiolerebbe come non mai. Possibilità, eventualità: sarà il campo a parlare.