Una rete contro la Polonia, un'altra contro il Portogallo. Entrambe inutili ai fini del risultato, entrambe utilissime per ribadire che tipo di giocatore sia Scott McTominay: uno che difficilmente, una volta lasciato il Manchester United, si accontenterà a lungo di essere una seconda scelta. Neppure a Napoli.
A 48 ore circa dalla partita contro il Cagliari, non è ancora del tutto chiaro se Antonio Conte darà spazio dal primo minuto al nuovo innesto del proprio centrocampo. Se le indicazioni degli scorsi giorni parlavano di una titolarità immediata, ora quel che filtra è una probabile conferma dell'undici che prima della sosta ha faticosamente avuto la meglio sul Parma. Solo con Lukaku al posto di Raspadori. E dunque senza McTominay, che lo scorso 31 agosto era azzurro solo da poche ore.
Conte, in ogni caso, prenderà una decisione definitiva soltanto a ridosso della partita. Un discorso che vale per altri giocatori del Napoli e di altre squadre, considerato come le fatiche delle nazionali rappresentino una variabile non da sottovalutare. McTominay sì o McTominay no? Gilmour titolare o Gilmour in panchina? Perché sì, all'elenco si è da poco aggiunto anche l'ex Brighton, cercato e voluto per settimane.
In attesa di capire chi giocherà a Cagliari, e se davvero Conte opterà per copincollare (quasi) in blocco gli stessi elementi visti contro il Parma, è interessante pensare a come diventerà il Napoli una volta che McTominay (o Gilmour) avrà preso confidenza con il nuovo ambiente lavorativo. E, di conseguenza, come il tecnico potrà modellare il 3-4-3 utilizzato nelle prime giornate.