Lookman può lasciare l'Atalanta? Perché non è stato convocato, tra l'interesse del PSG e la posizione della società

I contatti tra l'entourage di Lookman e il PSG risalgono ai giorni scorsi, prima della Supercoppa Europea persa dall'Atalanta contro il Real Madrid: un interesse che non ha lasciato insensibile l'attaccante, affascinato da un top club europeo qual è quello parigino.

L'Atalanta (avvisata per tempo di questi contatti embrionali) non ha però ancora ricevuto alcuna offerta dalla controparte transalpina che, al contempo, deve decidere se lanciarsi in un ultimo affondo per Victor Osimhen dopo aver parzialmente mollato la presa.

Al netto del fascino che una società del calibro del PSG può incutere e alla luce dell'assenza di un'offerta ufficiale giunta sulla scrivania di Percassi, l'Atalanta si considera più o meno tranquilla sul tema Lookman, destinato a ricoprire un ruolo ancor più di prim'ordine qualora Koopmeiners dovesse trasferirsi a Torino.

Inoltre i dirigenti della 'Dea' sanno benissimo che un'eventuale cessione di Lookman non farebbe che accrescere le problematiche di una rosa già messa a dura prova dal grave infortunio rimediato da Scamacca, che assieme a Scalvini tornerà soltanto nel 2025.

Un attacco rinforzato con l'innesto di Retegui e che a breve potrebbe perdere El Bilal Touré, sempre più fuori dal progetto e in attesa di una nuova sistemazione nella parte conclusiva del calciomercato estivo.

Il timore dei tifosi dell'Atalanta è che possa nascere un nuovo caso Koopmeiners anche con Lookman, nel frattempo non convocato (assieme all'olandese) per la trasferta di Lecce: secondo quanto raccolto da 'Sky Sport', sarebbe stato proprio il giocatore a chiedere di rimanere fuori dalla lista di Gasperini.

I dialoghi col PSG non possono che inorgoglire Lookman che, se dovesse puntare i piedi per ottenere la cessione, metterebbe in una posizione di assoluta difficoltà l'Atalanta: al termine della finestra del calciomercato mancano poco meno di due settimane, un lasso di tempo davvero breve per poter pensare di sostituire il nigeriano in maniera adeguata.

Una situazione in divenire, destinata a diventare fonte di preoccupazione per il popolo bergamasco: una soluzione percorribile coinciderebbe il rinvio dell'addio all'estate del 2025, quando per l'Atalanta sarebbe decisamente più semplice cercare un eventuale sostituto, esercizio che con così pochi giorni a disposizione assumerebbe i tratti di un'impresa ai limiti dell'impossibile.