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Federico Chiesa JuventusGetty

Chiesa-Juventus, come si è arrivati alla rottura: da punto fermo a separato in casa

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Scorrono i titoli di coda sulla storia d'amore, a dire la verità quasi non consumata, tra Federico Chiesa e la Juventus.

La decisione di escludere l'esterno dall'amichevole contro il Brest è il segnale chiaro di come i rapporti tra le parti siano tesissimi.

Da una parte la società, che ha deciso di metterlo sul mercato anche a causa del mancato accordo per il rinnovo del contratto in scadenza. Dall'altra c'è Chiesa, ancora convinto di poter dire la sua ad altissimi livelli e per nulla intenzionato a lasciare subito Torino, se non per una destinazione a lui gradita.

Ma come si è arrivati alla rottura tra la Juventus e Federico Chiesa?

  • CHIESA DALLA FIORENTINA ALLA JUVENTUS: QUANTO È COSTATO

    Chiesa arriva alla Juventus nel 2020 dalla Fiorentina, i bianconeri coronano così un lungo inseguimento pagando 10 milioni per un prestito biennale con obbligo di riscatto fissato a 40 milioni di euro più altri 10 di bonus.

    Un investimento importante ma calcolato, per quello che viene ritenuto da molti uno dei migliori giovani talenti del calcio italiano.

    "Ringrazio la Juve per avermi cercato e per aver fatto uno sforzo economico. Sono orgoglioso di vestire questa maglia prestigiosa", dirà Chiesa il giorno della presentazione.

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  • LA PRIMA STAGIONE DI CHIESA ALLA JUVE

    Il debutto di Chiesa con la Juventus in Serie A è uno shock: a Crotone, infatti, rimedia un rosso diretto dopo 60 minuti e lascia la squadra in dieci uomini.

    L'espulsione dello 'Scida' però sarà solo un incidente di percorso, perché la prima stagione di Chiesa in bianconero è la migliore della sua carriera per distacco.

    Chiesa con Pirlo è un punto fermo: 43 presenze in tutte le competizioni, 14 goal realizzati e ben 10 assist. Non solo, proprio un goal di Chiesa permette alla Juventus di battere l'Atalanta e conquistare la finale di Coppa Italia.

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  • L'INFORTUNIO E IL CALVARIO DI CHIESA

    Nella stagione successiva al posto di Pirlo torna Allegri, ma anche col nuovo/vecchio tecnico Chiesa resta un punto fermo.

    L'inizio di stagione però è complicato: prima un problema muscolare lo tiene fuori fino a Natale, quando rientra ecco il gravissimo infortunio durante un Roma-Juventus del 9 gennaio 2022.

    Gli esami sono impietosi, si tratta di rottura del crociato. Inevitabile l'operazione ed un lunghissimo stop che si protrae ben oltre i tempi inizialmente previsti.

    Durante la riabilitazione il ginocchio si gonfia spesso e anche quando finalmente torna in campo Chiesa pare impaurito da ogni minimo contrasto.

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  • I PRIMI DUBBI DELLA JUVE SU CHIESA

    Nella stagione 2022/23, quella che dovrebbe segnare il suo rilancio, Chiesa gioca poco e segna ancora meno.

    Il rientro dall'infortunio slitta a novembre. Alla fine le reti in campionato saranno addirittura solo due, entrambe arrivate nelle ultimissime giornate.

    Poco, troppo poco per chi dovrebbe fare la differenza. Sorgono così i primi dubbi: la Juventus può davvero ripartire da Chiesa?

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  • IL LUNGO ADDIO DI CHIESA

    Nell'ultima stagione in realtà Chiesa parte forte, segnando ben 4 reti nelle prime cinque giornate di campionato. Allegri lo schiera come seconda punta del 3-5-2 avvicinandolo alla porta e scommette: "Arriverà a 15 goal".

    Una previsione che purtroppo per la Juventus si rivelerà sbagliata. Chiesa infatti segna appena altri cinque goal per tutto il resto del campionato, di cui due nelle ultime due giornate quando la qualificazione in Champions è ormai blindata.

    Il tutto condito dalle solite noie fisiche e dalla difficile trattativa per il rinnovo di un contratto in scadenza nel 2025.

    Per la Juventus ce n'è abbastanza per decidere di separare le rispettive strade. In attesa dell'ultimo capitolo.

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