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Cambiaso JuventusGetty

Cambiaso giura amore: "La Juventus è il mio Real, un punto di arrivo"

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Negli ultimi giorni le voci di mercato si sono fatte sempre più insistenti: il Real Madrid avrebbe puntato Andrea Cambiaso.

Il giocatore della Juventus, d'altronde, è ormai un punto fermo non solo in bianconero ma anche in Nazionale dove Spalletti non ci rinuncia praticamente mai.

Cambiaso però sembra avere le idee chiare sul suo futuro, tanto da respingere le sirene arrivate dalla Spagna.

E in una lunga intervista al 'Corriere dello Sport' si racconta a cuore aperto, spiegando anche la scelta di restare alla Juventus.

  • JUVE PUNTO DI ARRIVO

    "Solo il fatto che io sia accostato ad un club come il Real Madrid mi sembra una cosa più grande di me. Sono orgoglioso degli estimatori che potrei avere, è gratificante e stimolante sapere che qualcuno ti apprezza.

    Proposte non ne ho ricevute. In qualsiasi caso, la Juve è il mio Real. Cos'è la Juve per me? La storia del calcio italiano, una seconda famiglia e un grandissimo punto di arrivo per la mia carriera. Ho rinnovato fino al 2029 e vorrei rimanere qui il più a lungo possibile"sottolinea Cambiaso.

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  • L'OBIETTIVO DELLA JUVE

    Il terzino bianconero non si sbilancia sullo Scudetto, ma ammette: "Siamo da primissimi posti e la Juve deve sempre giocare per vincere. L'Inter è la favorita e tra due domeniche c'è lo scontro diretto. Chissà...Ma prima ci sono Lazio e Stoccarda.

    Il Napoli fa impressione per la sua forza. Giocarci è stato un bel test. La partita contro la Roma di De Rossi però è stata la più complicata per noi".

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  • IL RAPPORTO CON THIAGO MOTTA E ALLEGRI

    Cambiaso si sofferma poi sul rapporto con Thiago Motta: "Dal punto di vista tattico già a Bologna mi ha fatto scoprire cose che non avevo mai visto. L'ho ritrovato ancora più determinato: con lui non abbiamo ruoli, ma occupiamo lo spazio. Non ci fa mai capire chi gioca fino a poche ore prima della partita e questo alza il livello degli allenamenti. Poi ha la 'mottata' sempre in canna. E se fin qui le ha prese tutti, significa che è un visionario".

    Parole dolci però arrivano anche per Allegri, un tecnico al quale Cambiaso deve molto: "A Max voglio un bene dell'anima. Quello che mi ha lasciato è l'equilibrio mentale: ricordo che all'inizio della stagione volevo spaccare il mondo e lui mi diceva "calma, calma". Troppa foga mi portava fuori giri".

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  • I NUOVI COMPAGNI

    Cambiaso non ha dubbi sulle qualità dei nuovi arrivati e difende in particolare Douglas Luiz: "Lui è genialità allo stato puro, fa impressione come tocca il pallone: se ne accorgeranno presto anche quelli che lo criticano.

    Koopmeiners è pragmatico, sa quello che vuole e come prenderselo: una macchina. Adzic è un diamante, ha 18 anni ed è appena arrivato dal Montenegro eppure sembra sia alla Juve da una vita. Kalulu è un soldato porca miseria: non ne sbaglia una".

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  • LA PASSIONE PER IL FANTACALCIO

    Cambiaso non frequenta i social e non gioca alla PlayStation, ma è un appassionato del Fantacalcio: "Quest'anno mi sono rovinato per prendere Vlahovic. Farà almeno 20 goal: me lo sento.Poi ho speso il 10% del budget per prendere me stesso. Il resto l'ho investito su Dusan e su Di Gregorio, perché fin dai primi allenamenti ho capito che con Thiago avremmo subito pochissimo".

  • FARE IL CALCIATORE

    Cambiaso, infine, racconta come essere un calciatore non sia sempre facile come appare all'esterno: "A volte è opprimente. Lo so, non è facile spiegarlo. Ma a 24 anni sei dentro un frullatore, sempre sotto stress, costretto a crescere ben oltre i tuoi ritmi naturali. Il rischio di farsi del male in modo autolesionistico c'è e non va sottovalutato".

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