Non è molto frequente nel calcio che un infortunio di un giocatore di 17 anni con una manciata di presenze in prima squadra diventi un titolo da prima pagina. Non è però neanche frequente trovare dei 17enni di talento come Luca Netz.
“Hertha Shock” è stato il titolo della rivista berlinese ‘BZ’ dopo la rottura del metatarso dello scorso marzo. Infortunio che ha costretto il classe 2003 a mettere fine in anticipo alla stagione d’esordio in prima squadra.
Non si può avere miglior testimonianza dell’impatto avuto da Netz sulla squadra di Berlino negli ultimi mesi. La sua assenza è stata una tegola nella lotta salvezza della ‘Vecchia Signora’ della Bundesliga.
“È triste, specialmente perché è il suo secondo infortunio serio nel giro di poco tempo“, ha dichiarato Christian Wuck, allenatore delle giovanili della nazionale tedesca a Goal e Spox, riferendosi alla frattura al piede che ha fermato Netz la scorsa estate. Wuck ha lavorato con Netz sin dall'Under-15. “Dimostra che non sempre una carriera va dritto per dritto, ma subisce anche brutte frenate”.
Wuck ha ragione, anche se questi stop sono relativamente nuovi per Netz, che è arrivato rapidamente verso il calcio professionistico. Nato a Berlino, nel distretto di Buch, il terzino sinistro ha iniziato a giocare a calcio nell’FSV Bernau. Suo papà Andre giocava nella squadra B.
A soli 7 anni è stato notato dall’Hertha Berlino, che dopo un provino ha subito deciso di portarlo nel proprio settore giovanile.
A causa della sua statura fisica, ha spesso giocato con i più grandi, debuttando con l’Under-17 all’età di 14 anni, per poi diventare una costante in Under-19 solo un paio d’anni più tardi. Per Netz non c’era un piano B oltre al calcio.
“Quando ho iniziato a giocare a calcio, lo volevo fare per il resto della mia vita”, ha dichiarato al ‘Markische Oderzeitung’ di recente.
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Come molti altri giovani in giro per il mondo, Netz ha iniziato a guadagnarsi le prime opportunità in prima squadra dopo il lockdown a causa del Covid-19.
Ad aprile soltanto le prime squadre della Bundesliga sono tornate ad allenarsi e molti giovani si sono aggregati. Netz è stato subito convocato da BrunoLabbadia per unirsi alla prima squadra. E ha impressionato.
“Si aspettava di fare il suo esordio con Labbadia - ha dichiarato Wuck - ma si è infortunato nell’ultima seduta d’allenamento prima della partita”.
A dicembre, comunque, ha vinto la Medaglia Fritz Walter di bronzo tra i talenti Under 17, il riconoscimento più importante che il calcio tedesco conferisce ai propri talenti. Davanti a lui soltanto i coetanei Florian Wirtz del Bayer Leverkusen e Torben Rhein del Bayern Monaco.
Ha scelto il modo migliore per festeggiare l’arrivo del 2021. Il 2 gennaio ha fatto il suo esordio in prima squadra, giocando i quattro minuti finali nella vittoria per 3-0 dell’Hertha contro lo Schalke 04. Diventando il secondo più giovane esordiente nella storia del club. La prima di sei presenze consecutive per il terzino sinistro, a volte utilizzato anche come esterno con compiti più offensivi.
“Ci sono pochi giocatori che hanno un sinistro così buono e sono anche in grado di giocare così bene col destro”, ha dichiarato Labbadia del suo giocatore. Anche se Netz il suo primo goal in Bundesliga lo ha segnato col sinistro, raccogliendo un assist di Sami Khedira e diventando il più giovane marcatore nella storia del club berlinese.
“Ha un mancino eccezionale e anche la velocità. La combinazione di queste doti lo rende un giocatore di grandissimo valore. Quando parte in dribbling, è difficile fermarlo”, ha aggiunto Wuck.
Le sue qualità non sono passate inosservate. Già in primavera si è parlato di un interessamento del BayernMonaco per il terzino, un potenziale concorrente per Alphonso Davies sulla corsia mancina.
Attualmente Netz ha un contratto con l’Hertha fino al 2023, ma il club sta lavorando per prolungare l’accordo ancora più a lungo, per blindare il suo talento.
“Sapere che il Bayern ti segue è speciale”, ha dichiarato il classe 2003 sui rumors. Per il suo futuro, comunque, crescere nell’Hertha potrebbe essere la mossa giusta.
"Ci sono delle aree di gioco in cui Luca deve ancora migliorare”, dice Wuck, che descrive il difensore come un ragazzo coi piedi per terra e molto calmo. “Deve lavorare molto a livello di testa, percezioni e letture, deve imparare a reagire velocemente. Quando riuscirà ad essere veloce nel decision making, potrà beneficiare ancora di più della sua velocità".
Luca è molto umile, può fare ancora molto. Mi piacerebbe vederlo prendersi qualche rischio in più, specialmente nella posizione in cui gioca. Così largo deve esser e più coraggioso. Ha tempo per fare questi step e prendere la leadership delle squadre in cui giocherà”.
Netz comunque dovrà aspettare fino alla prossima stagione, mentre intanto recupera dal secondo infortunio pesante nel giro di pochi mesi. Wuck, comunque, non è preoccupato.
“Lo conosco e so che tornerà ancora più forte di prima”.




