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Angelo Gabriel, il talento 'da record' del Santos che ha battuto Neymar e Pelé

I fulmini di solito non colpiscono per due volte lo stesso punto, ma alla Vila Belmiro, la casa del Santos, sembrano tornare continuamente. Il club brasiliano ha prodotto fenomeni assoluti del calibro di Pelé e Neymar, mentre più di recente ha fatto crescere due gioiellini come Rodrigo e Kaio Jorge, rispettivamente vincitore di NXGN 2020 e 18° nella classifica del 2021.

E non è ancora finita, perché c’è un talento che ha già debuttato in età ancora più verde rispetto a tutti i sopra citati. L’attenzione intorno ad Angelo Gabriel era già alta da tempo ed è ancora cresciuta dopo che nell'aprile del 2021, segnando al San Lorenzo, è diventato il più giovane marcatore di sempre nella storia della Copa Libertadores.

A 16 anni e 105 giorni, Angelo ha battuto un primato che durava da 59 anni, fissato dall’argentino Juan Carlos Cardenas. Gli è bastato un tap-in sul secondo palo per entrare nella storia. Un goal facile, ma che è il primo, piccolo passo per il sedicenne attaccante, che fa parte dell’academy del Santos da quando aveva nove anni.

Nato a Brasilia nel dicembre 2004, Angelo è cresciuto nella città di Samambaia, una città che suo papà Elismar a ‘Estadão’ ha definito come “una favela di San Paolo”.

Come tanti altri calciatori verdeoro, Angelo ha vissuto un’infanzia umile, anche se era chiaro da subito che il suo dribbling era qualcosa di speciale, così come la sua velocità in fase di possesso palla. Presto è entrato nella scuola calcio del Meninos da Vila, affiliata al Santos, prima di entrare nel club principale.

“Nei primi allenamenti abbiamo notato che aveva grande tecnica e una velocità sopra la media - ha spiegato Betinho, ex insegnante e primo allenatore di Angelo, al ‘Correio Brasiliense’ - Negli anni seguenti si è sottoposto a test che ha passato rapidamente. Un giocatore con enormi qualità offensive”.

Caratteristiche che hanno permesso ad Angelo, che gioca prevalentemente a destra per rientrare sul suo sinistro, di crescere rapidamente nella trafila delle giovanili. A ottobre 2020 era già in prima squadra.

Ha esordito contro il Fluminense, giocando gli ultimi 30 minuti di partita al Maracanà e diventando il più giovane esordiente del campionato brasiliano a 15 anni e 308 giorni. Ha anche sorpassato Pelé come secondo più giovane esordiente assoluto nel Santos, battendolo di 11 giorni. Dietro soltanto a Edu, che ha debuttato a 14 anni.

Come per tanti altri giocatori ‘moderni’, anche Angelo ha celebrato l'accaduto su Instagram e, oltre ad aver espresso orgoglio per essere riuscito a esordire nella settimana del compleanno di Pelé, ha chiuso il suo messaggio con parole importanti: “La favela ha vinto”.

Prima del termine del Brasileirão 2020, il talento del Santos ha giocato altre 8 partite. Poi, con l’arrivo del nuovo tecnico Ariel Holan, ha giocato da titolare 9 partite su 14 complessive. Qualche tempo fa, l'allora tecnico del Peixe parlava così di Angelo a ‘SporTV’.

“Vedo tantissimo potenziale in lui, è un ragazzo a cui piace cercare il goal. Mi piace molto il calcio brasiliano e Angelo è un giocatore che gioca un calcio brasiliano. L’essenza del dribbling, di saltare l’uomo, è importante. Ha un grande futuro. Lavorando duro sarà in grado di giocare non solo al Santos, ma anche nelle squadre più importanti del mondo”.

Alcune di queste gli hanno messo gli occhi addosso, visto che sono già stati accostati a lui sia il Real Madrid che il Liverpool. Ad aggiudicarselo è stato però il Chelsea, che ha trovato un accordo col Santos in cambio di 15 milioni di euro.

“Assomiglia molto a Neymar in termini di velocità, dribbling e cambi di direzione”, diceva Betinho. Ciò nonostante la crescita del nuovo talento brasiliano si sia parzialmente arrestata e i suoi numeri non siano nemmeno lontanamente paragonabili a quelli del proprio predecessore: appena 5 reti segnate in 129 presenze tra tutte le competizioni.

Neymar però non ha esordito prima dei 16 anni e 11 mesi. Angelo invece ci ha messo un anno in meno. Un record di precocità che ha convinto il Chelsea a puntare su di lui per il futuro.

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