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Giroud Lautaro Milan InterGoal

Per la volata Scudetto è corsa a due: sono rimaste solo Milan e Inter

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La 34esima giornata di campionato che si concluderà stasera con Sassuolo-Juventus ha emesso un verdetto per nulla irrilevante: a causa dell'harakiri di Empoli, il Napoli si è praticamente chiamato fuori dalla corsa Scudetto, con un occhio rivolto ora a ciò che accade alle sue spalle più che davanti.

A giocarsi la vittoria finale saranno, con ogni probabilità, le prime due della classifica attuale che recita così: Milan 74, Inter 72. Accanto al nome dei nerazzurri vi è però sempre quel fastidioso asterisco che mercoledì sera, quando andrà in scena il recupero contro il Bologna al 'Dall'Ara', verrà finalmente eliminato.

Potenzialmente, dunque, i campioni in carica possono riprendersi la vetta solitaria e quel +1 vitale in vista del rush conclusivo: il calendario, almeno sulla carta, sembra essere dalla loro parte, con sfide per nulla impossibili. A differenza dei cugini, chiamati ad affrontare un poker da brividi: Fiorentina e Atalanta a San Siro, Verona e Sassuolo in trasferta. L'Inter, oltre al viaggio bolognese, sarà impegnata anche a Udine e Cagliari, mentre Empoli e Sampdoria saranno gli avversari casalinghi.

Sarà interessante capire quali saranno gli obiettivi delle varie avversarie ad ogni determinata giornata di campionato: sfidare una cosiddetta 'piccola' che però si trova in piena lotta per non retrocedere non è sinonimo di impegno semplice, anzi; ragion per cui, ogni previsione sul numero di punti ottenibili è da considerarsi fallace.

La cosa certa, su cui possiamo basarci senza inganno alcuno, è il momento di forma delle due squadre: quello dell'Inter è semplicemente strepitoso e straripante, con cinque vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia che hanno fatto cambiare marcia agli uomini di Inzaghi. Lo stesso 3-0 inferto ai rossoneri martedì scorso è stato la dimostrazione di un'onnipotenza tecnica e mentale che in questi delicati frangenti può fare la differenza. Il Milan può comunque attingere un notevole carico emotivo dalla rimonta dell'Olimpico, proprio come è accaduto il 3 aprile all'Allianz Stadium nel caso della controparte interista.

Giroud si è confermato nel ruolo di punta decisiva quando il gioco si fa duro, con un altro goal pesantissimo e utile per respingere le velleità laziali; anche il rivale Lautaro ha finalmente rivisto la luce: il derby di Coppa Italia lo ha esaltato, l'incornata contro la Roma è soltanto il prosieguo naturale di un momento positivo che i tifosi sperano possa proseguire. Guai a dimenticare il grande ex Calhanoglu, giunto in doppia cifra di assist e sempre più centrale negli schemi di Inzaghi.

Insomma, gli ingredienti per un finale indimenticabile e ricalcante quelli celebri del passato ci sono davvero tutti. Stavolta, rigorosamente in salsa milanese.

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