In attesa della doppia sfida dei quarti di finale di Champions League, il Napoli ospita il Milan per il posticipo della ventottesima giornata di Serie A. Gara che, come di consueto, Luciano Spalletti ha presentato nella conferenza stampa della vigilia.
Il tecnico toscano non avrà a disposizione l'infortunato Osimhen, vittima di una lesione distrattiva all'adduttore sinistro che lo rende a forte rischio per il primo round dei quarti di Champions contro i rossoneri, in programma mercoledì 12 aprile a San Siro.
"La sua assenza è pesante, è inutile girarci intorno, poi però è pur vero che quando è mancato la squadra ha saputo sopperire dando qualcosa in più, con lo stesso gioco di sempre. La differenza l'hanno fatta calciatori come Simeone, uno che sa quello che fa, uno che gioca bene non solo con i piedi ma anche con la testa. E' intelligente e si è calato alla perfezione nel ruolo: così facendo i risultati arrivano sempre. Come modo di giocare non cambia molto, Simeone è meno veloce di Osimhen ma è bravo a giocare spalle alla porta e a dialogare, quindi siamo a posto. Victor è mancato anche in Champions, ma la squadra ha giocato sempre allo stesso modo".
"Ho un gruppo in grado di sostituire chiunque non giochi e non sono io a dirlo ma i miei giocatori, bravi a farlo vedere ogni volta. E' una gara da tripla che per noi vale doppio: il Milan è fortissimo ed è campione in carica, ha perso Kessié ma ha preso 5-6 calciatori per rinforzare la rosa".
Raspadori è abile e arruolabile.
"E' a disposizione, visto quanto accaduto ad Osimhen si tratta di un recupero importantissimo. Partirà dalla panchina perché è stato fuori, ma può darci una mano in qualsiasi momento".
Nessun accenno alla situazione contrattuale, alla luce della conferma arrivata pubblicamente da Aurelio De Laurentiis.
"Credo che la società abbia il potere di prolungare l'accordo, quindi di che parliamo? E' qualcosa che non fa parte di questa conferenza. Il presidente ha l'opzione, ma a me del contratto non interessa nulla. Parlare di questo serve soltanto a creare confusione, lo stesso vale per i giocatori".



