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Saint-EtienneGetty

Il Saint-Etienne retrocede in Ligue 2: dopo 18 anni e il ritorno in Europa

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Uno storico club del calcio europeo torna nella massima serie. Un altro retrocede. Se il Nottingham Forest è di nuovo in Premier League dopo 23 anni, il Saint-Etienne ha perso lo spareggio con l'Auxerre, retrocedendo in Ligue 2 dopo diciotto anni.

Dopo l'1-1 dell'andata, nel match di ritorno in casa del Saint-Etienne, l'Auxerre ha conquistato la promozione in Ligue 1 andanfo avanti al minuto 51: mister Dupraz ha provato in tutti i modi a raddrizzare la sfida dopo lo svantaggio.

Diverse conclusioni e i cambi operati hanno cambiato il corso del match con il pari di Camara al 76'. Un ulteriore pari, che he ha reso necessari i supplementari e dunque i calci di rigore. Che hanno sorriso all'Auxerre: sin dal primo penalty, parato a Boudebouz e decisivo per la sconfitta.

Scene folli dopo l'ultimo rigore segnato: centinaia di fans in campo, a caccia dei giocatori. Fumogeni contro il tunnel e fuga da parte delle due squadre. 18 anni dopo l'ultima retrocessione.

Nel 2004 il Saint-Etienne aveva subito una cocente e deludente retrocessione, tornando però in Ligue 1 l'anno successivo. Da lì la conquista della Coupe de la Ligue nel 2013, ai quali sono seguiti diversi tornei tra le squadre top del torneo (quattro qualificazioni in Europa). Sembrava un ritorno agli antichi splendori.

Il Saint-Etienne è infatti la squadra con più campionati conquistati nella storia del campionato francese: un record, di dieci titoli, condiviso con il PSG, che verrà probabilmente superato nelle prossime stagioni. Per decenni è stato in cima alla graduatoria, avvicinato sempre più dalle altre vincitrici. Dal Monaco al Marsiglia, passando per il Lione.

Del resto il Saint-Etienne ha vinto la sua ultima Ligue 1 nel 1981, quando in biancoverde militavano Michel Platini e Johnny Rep. Dominatore del campionato neii '60 e '70, negli ultimi quarant'anni ha avuto come massimo risultato il secondo posto del 1982 e due recenti posizionamenti come quarti in graduatoria.

Il Saint-Etienne ha avuto modo di giocare anche la finale di Champions League nel 1976, battuta 1-0 dal Bayern Monaco di Gerd Müller e Rummenigge: il sogno si spense tra legni e classe superba degli avversari. Un'era passata da tempo, lontana anni luce.

E' un puntino verde lontano anche il biennio (e mezzo) di Pierre-Emerick Aubameyang, autore di 41 goal in 97 partite tra il gennaio 2011 e la primavera 2013. Sembra passato un secolo dal quarto posto del 2019 con Wahbi Khazri ad esultare con i tifosi. L'attaccante tunisino, stavolta, è il volto della tristezza. Come tutto il mondo ASSE.

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