Il Nottingham Forest è tornato in Premier League. Dopo 23 anni di attesa, lo storico club inglese rivede la luce: grazie ai playoff di Premiership giocherà nella massima serie a partire dal prossimo agosto. Nel 2022/2023 ci saranno anche i Notts. Ci sono voluti due decenni.
L'autorete di Colwill a fine primo tempo condanna l'Huddersfield in quel di Wembley, portando invece il Nottingham Forest alla promozione che tutte le generazioni di tifosi attendevano. Tanti giovani hanno sentito parlare per anni della terribile banda di Clough, ora potranno confrontarsi con gli attuali grandi d'Inghilterra.
Campione d'Europa per due anni consecutivi a fine anni '70, il Nottingham Forest è crollato nei '90 alternandosi continuamente tra prima e seconda serie. Dalla retrocessione del 1999 non è più riuscita, però, ad avere fortuna: toccando anche l'abisso della terza serie.
Stagioni senza gloria, continuamente a metà classifica della Championship, prima della svolta del 2021/2022: in panchina è arrivato il gallese Steve Cooper, subentrato all'ottava giornata dopo l'esonero di Chris Hughton. Difesa blindata, ottimo attacco e quarto posto in graduatoria: in semifinale playoff battuto lo Sheffield United e dunque l'Huddersfield.
Al top del calcio inglese grazie alle Champions League (allora Coppa dei Campioni) conquistate nel 1979 e nel 1980 e la Premier del 1978, il Nottingham Forest ha come mito assoluto Brian Clough, per alcuni il più grande tecnico mai esistito. Ha guidato il club per 18 anni, vincendo 13 trofei.
Senza la sua guida, senza ciò che Clough aveva creato, il Nottingham Forest è diventato 'quel club capace di vincere due Champions League che milita nelle serie inferiori'. Non più: insieme al Manchester United, il Chelsea, l'Aston Villa e il Liverpool, la Premier League 2023 avrà un nuovo, vecchio, campione.




