In Norvegia c'è freddo, lo sappiamo, In Norvegia ci sono i fiordi, sappiamo anche questo. In Norvegia, se si parla di calcio, c'è il Rosenborg. In realtà questa terza considerazione non è del tutto esatta, specialmente se andiamo a guardare l'attuale classifica del campionato norvegese.
Al primo posto non c'è il Rosenborg e nemmeno il Molde, ma bensì il Bodo/Glimt, detentore del titolo di Norvegia e lo scorso anno per la prima volta nei radar italiani per aver sfidato il Milan nei preliminari di Europa League, senza riuscire a superare i rossoneri.
Due anni fa avevano già sorpreso tutti piazzandosi al secondo posto alle spalle del Molde campione, guadagnandosi così l'accesso in Europa. Ma nell'ultimo anno la squadra allenata da Knutsen si è letteralmente superata, riscrivendo tutti i record calcistici in Norvegia nel 2020/2021 ed ora surclassando la Roma in Conference League con un 6-1 shock.
FK Bodø/GlimtNel 2018 il Bodo Glimt stava per retrocedere, oggi guida il campionato con 3 punti di vantaggio sul Molde. Lo scorso anno ha vinto 10 partite di fila, segnando 30 goal nelle prime 7 giornate. Era dagli anni '60 che una squadra norvegese non riusciva in una tale impresa. Nemmeno il Rosenborg dell'era d'oro ha mai toccato queste vette.
Merito di un modello di gioco collaudato che si basa su un 4-3-3 tutto pressing e contropiede. Il Bodo attacca gli spazi in maniera letale e non per nulla i suoi tre attaccanti hanno realizzato già 35 goal stagionali. Nel 2020/2021 la stella era il classe '99 Jens Petter Hauge, passato subito al Milan dopo lo scontro diretto. Ora tutti gli occhi su Solbakken e Botheim, l'amico di Haaland.
Il Bodo, poi, ha due segreti: un pilota da caccia come mental coach, tale Bjørn Mannsverk, che non sa nulla di calcio ma motiva i calciatori con quello che ha imparato durante le sue missioni, e gli spazzolini gialli. Sì, esatto, stiamo parlando proprio di spazzolini, quelli che servono a lavarsi i denti.
Il legame tra il Bodo Glimt e gli spazzolini gialli nasce nel 1974, quando il tifoso Arnulf Bendixen portò proprio uno spazzolino giallo in trasferta per intonare i cori a mo' di bacchetta. Dal quel giorno gli spazzolini gialli sono diventati un simbolo a Bodo e prima di ogni partita, i tifosi di casa, ne consegnano uno al capitano avversario.
Purtroppo la tradizione non potrà essere rispettata contro il Milan, perchè si giocherà a San Siro e soprattutto non ci saranno tifosi allo stadio. Il Bodo intanto è pronto a godersi un'altra grande notte europea contro una squadra italiana. Era già successo nel 1976 contro il Napoli e nel 1994 contro la Sampdoria, sempre in Coppa delle Coppe.
Nell'ultima occasione il Bodo si prese persino la soddisfazione di battere 3-2 la Samp di Eriksson e Mancini, futura semifinalista della competizione. Gli 'spazzolini gialli' ha fatto meglio infliggendo a Mourinho la peggiore sconfitta della sua magica carriera. Le avversarie future faranno bene ad aguzzare i denti.




