Sportiello AtalantaGetty

Maignan out, Sportiello al Milan non si sblocca: l'Atalanta avrebbe chiesto 7 milioni

Non arrivano buone notizie per il Milan dal fronte Maignan: l'infortunio al polpaccio sinistro non è ancora stato smaltito e un nuovo controllo avverrà tra un paio di settimane, quando se ne saprà di più sulle possibilità che il portiere francese possa difendere la porta rossonera in occasione della Supercoppa italiana contro l'Inter del 18 gennaio in Arabia Saudita.

Il rischio, qualora anche i futuri esami non dovessero offrire un esito confortante, è che per il rientro definitivo dell'ex Lille si debba aspettare ancora diverso tempo: questo è comunque da intendersi come un rallentamento e non una ricaduta per Maignan, assente da settembre e da allora sostituito da Tatarusanu.

Gli uomini di mercato rossoneri sono corsi ai ripari trovando un accordo con Marco Sportiello per la prossima estate, quando sarà scaduto il contratto in essere con l'Atalanta: gli ultimi aggiornamenti su Maignan hanno però indotto ad un tentativo per anticipare di qualche mese lo sbarco a Milano dell'estremo difensore nativo di Desio.

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Secondo quanto riferito da 'La Gazzetta dello Sport', Gian Piero Gasperini farebbe però muro poiché non vorrebbe cercare un sostituto a stagione in corso, preferendo perdere Sportiello a parametro zero a luglio. Inoltre, secondo fonti indirette citate dal quotidiano milanese, l'Atalanta avrebbe sparato alto per lasciar partire il giocatore nella sessione invernale del calciomercato: ben 7 milioni di euro.

Cifra che in casa Milan non vogliono assolutamente prendere in considerazione, complice l'intesa di massima già raggiunta con Sportiello in vista dell'estate: non è da escludere, alla fine, l'ipotesi che tutto rimanga così com'è ora, e cioè con Tatarusanu e Mirante nei ranghi in attesa che Maignan recuperi del tutto dal problema fisico. Se invece si decidesse fin da subito di virare su un altro portiere, per Sportiello si profilerebbe il serio rischio di rimanere a mani vuote tra qualche mese.

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