Davide FontolanGetty Images

Fontolan, la rissa con Ruotolo e l'assurda espulsione in Atalanta-Genoa del 1990

La storia del calcio è ricca di espulsioni bizzarre, ma quella ricevuta dal futuro interista Davide Fontolan il 22 aprile del 1990 è a suo modo storica. Per tutta la stagione 1989/90, dopo un ottimo avvio, il Genoa, guidato dal professor Scoglio, aveva navigato in posizioni di metà classifica. Si pensa dunque ad una salvezza traquilla per il Grifone, neopromosso in Serie A, ma così non sarà. Alla vigilia di Pasqua, infatti, le cose iniziano a girar male alla squadra rossoblù.

Su tutta la Liguria si abbattono infatti forti temporali e lo stadio Marassi, nonostante i lavori di cui è stato oggetto in vista dei Mondiali di Italia '90, è un acquitrinio al limite della praticabilità. L'arbitro, il signor Luci di Firenze, senza far rimbalzare il pallone, decide di far partire comunque la partita, che si gioca pur sotto una pioggia fitta e insistente.

L'Inter di Trapattoni inizia ad insidiare la porta di Braglia, ma al 7' sono i liguri a portarsi in vantaggio. Scatto di Urban sulla destra dell'area e tocco all'indietro per il centrocampista Fiorin. Il numero 7 evita con una doppia finta l'intervento di Mandorlini e Matteoli, e con un gran tiro dal limite pesca il jolly battendo Malgioglio e mandando la palla all'incrocio dei pali.

1-0 per il Genoa, e risultato difficile da ribaltare anche per l'Inter, stanti le condizioni meteo avverse. Ma al 9', dopo un tiro di Klinsmann respinto da Braglia, lo stesso arbitro Luci decide di richiamare le squadre negli spogliatoi e di sospendere l'incontro. In base al regolamento, la gara si rigiocherà dal 1' minuto il 25 aprile, unica data valida visto che a inizio giugno di quell'anno si disputeranno i Mondiali. Per i ragazzi di Scoglio, dunque, tutto da rifare.

Con una gara da recuperare, a 180 minuti dal termine del campionato la situazione di classifica dice Genoa all'undicesimo posto con Lecce e Fiorentina a 26 punti, il Cesena a 25, l'Udinese a 24, la Cremonese e il Verona a 23 e l'Ascoli quasi spacciato a 21. La situazione è ancora tutto sommato serena, e in caso di vittoria a Bergamo nella penultima giornata contro l'Atalanta, gara che diventa fondamentale, possono ottenere la salvezza aritmetica.

All'Atleti Azzurri d'Italia, però, le cose non vanno per il verso giusto per i rossoblù e Davide Fontolan, miglior realizzatore stagionale della squadra con 8 goal, sarà il protagonista in negativo di quella partita, che è decisa da un episodio controverso in avvio. Nicolini pesca in area Caniggia, che controlla in posizione sospetta, con la difesa ligure salita per far scattare la trappola del fuorigioco, si gira e batte Braglia, siglando il goal che i rossoblù non riusciranno a rimontare. L'arbitro Amendolia, della sezione di Messina, convalida, fra le proteste dei giocatori di Scoglio.

Il Genoa fa fatica a costruire azioni pericolose, anche perché il terreno di gioco, anche in questo caso pesante per la pioggia, stavolta sembra essergli sfavorevole. Caniggia in contropiede è una spina nel fianco e solo alcune belle uscite di Braglia evitano agli ospiti un passivo più pesante. Gli animi in casa Genoa inevitabilmente si surriscaldano, e fra i più nervosi c'è l'attaccante Davide Fontolan. 

Brawl between Davide Fontolan and Gennaro Ruotolo Atalanta Genoa Serie A 04221990

Il promesso sposo dell'Inter, prima ha un violento scontro verbale con Contratto, culminato in un testa contro testa senza conseguenze, poi sbaglia un aggancio all'apparenza semplice in area di rigore. È l'82', i rossoblù rischiano di perdere la partita e Gennaro Ruotolo, una delle anime di quel Genoa, non ci vede più e va verso il compagno rimproverandolo platealmente per scarso impegno.

In tutta risposta Fontolan tenta di rifilargli un calcio nel sedere, ma va a vuoto, mentre lo colpisce al volto con uno schiaffo. Contro Fontolan si lancia a quel punto anche il difensore uruguayano Perdomo, che si scaglia a sua volta contro il compagno, rincarando la dose di insulti e rischiando di peggiorare la situazione.

Tutto sotto gli occhi del signor Amendolia, che, regolamento alla mano, espelle all'83' il numero 9 del Genoa per essersi macchiato di un gesto violento nei confronti di un suo compagno di squadra. Un caso eccezionale e molto raro, visto che gli atteggiamenti violenti in campo vietati dal regolamento riguardano certamente con maggiore frequenza azioni contro gli avversari o i direttori di gara.

Fontolan, visibilmente sorpreso della sanzione del direttore di gara, è costretto a guadagnare in anticipo gli spogliatoi. Con la squadra rimasta in 10 contro 11 in modo assurdo, e sotto di un goal, Scoglio decide a quel punto di mandare a farsi una doccia anche Ruotolo, ancora molto nervoso, sostituendolo all'85' con Rotella.

"Non è successo niente di particolare, - afferma Ruotolo ai microfoni della 'Rai' nel post partita - abbiamo già risolto tutto, stasera andiamo a cena insieme". L'Atalanta vince 1-0 e per il Genoa, che deve disputare il recupero contro l'Inter senza l'uruguayano 'Pato' Aguilera, il discorso salvezza si complica e non di poco. 

I liguri hanno sì una partita da recuperare, tuttavia dopo il k.o. di Bergamo, la classifica li vede con un solo punto di vantaggio su Verona e Udinese, mentre dietro la Cremonese è a 23 e l'Ascoli si è ormai arresso alla retrocessione. La follia di Fontolan rischia di costar cara al Genoa, anche perché la successiva squalifica gli impedisce di essere disponibile per la sfida decisiva contro l'Ascoli all'ultima giornata.

I rossoblù infatti non vanno oltre lo 0-0 in settimana nel recupero casalingo contro l'Inter, e la classifica ad una giornata dal termine del campionato dice: Fiorentina, Cesena e Genoa al quintultimo posto con 26 punti, Verona e Udinese a quota 25, mentre Cremonese e Ascoli sono già in B. Cinque squadre si giocano in 90 minuti la permanenza in Serie A: Cesena e Verona si sfidano in una sorta di spareggio, l'Udinese ospita in casa l'Inter e la Fiorentina l'Atalanta.

La situazione per il Genoa si aggrava a causa del 'caso Aguilera', che al rientro dall'impegno in Nazionale in Germania è arrestato con l'accusa di favoreggiamento della prostituzione. Scoglio rischia seriamente di giocarsi la salvezza senza i suoi due attaccanti più prolifici (Aguilera ha realizzato fino a quel momento 6 reti, ndr). Ma alla vigilia della partita, dopo lunghi interrogatori, all'attaccante uruguayano sono concessi gli arresti domiciliari con permesso lavorativo di 3 ore: Aguilera può giocare contro l'Ascoli ma poi deve tornare immediatamente a casa. 

Il Genoa, nonostante l'assenza dello squalificato Fontolan, batte l'Ascoli 2-0 con i goal di Rotella al 5' e di Ruotolo, proprio colui che aveva causato la rissa di Bergamo con il suo rimprovero al compagno, e conquista una meritata ma quanto mai sudata salvezza. I liguri chiudono con un soddisfacente 11° posto in virtù delle vittorie in contemporanea di Cesena, Fiorentina e Udinese. Successo molto amaro però per quest'ultima, che va in B assieme al Verona.

Dopo la folle espulsione con l'Atalanta, che aveva segnato la fine anticipata della sua avventura genoana, Davide Fontolan in estate passerà all'Inter (contro cui giocò la sua ultima gara con la maglia del Grifone, ndr) per 10 miliardi e mezzo di Lire, mentre Gennaro Ruotolo resterà ancora per molti anni all'ombra della Lanterna, diventando una bandiera e un simbolo della formazione rossoblù.

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