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Paulo Dybala Juventus 2019-20Getty Images

Dybala e il rinnovo con la Juventus: avanti con fiducia

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Venerdì sera all’Allianz Stadium la Juventus sarà protagonista della prima partita del calcio italiano post Coronavirus, in casa contro il Milan. In campo, quasi sicuramente, ci sarà anche PauloDybala. Lui che, prima dello stop di tre mesi, aveva segnato un goal meraviglioso all’Inter. Lui che, durante lo stop, ha vissuto 40 giorni di paura con il Covid-19.

Il nuovo ‘via’ rappresenta di fatto l’inizio di una nuova stagione, soprattutto a livello di condizione. Dybala in modo particolare ha patito lo stop: negli ultimi mesi era stato essenziale per il gioco della Juventus, aveva ritrovato centralità nelle idee di Maurizio Sarri. Certo, è prevedibile che la manterrà anche in questi mesi estivi.

E poi l’anno prossimo. E il successivo ancora. Almeno nei sogni dei tifosi e, ancora più importante, nelle idee della società.

Le parole dell’argentino alla ‘CNN’ hanno fatto suonare un piccolo campanello d’allarme nelle orecchie del popolo bianconero. Espongono, però, anche un dato di fatto: per ora il rinnovo del contratto, che scade il 30 giugno 2022, non è ancora arrivato.

"Rinnovo? Per ora non c’è nulla. Ho un anno e mezzo di contratto, non è tanto, e capisco che visto quanto accaduto col coronavirus non è facile per il club, ma altri calciatori hanno rinnovato. Aspettiamo, dipende dalla Juventus".

Le voci si inseguono, ma alla Continassa i dialoghi con l’entourage della Joya continuano. Ovviamente il Coronavirus - con conseguente pesante incidenza dello stop sui conti - ha frenato le discussioni relative al prolungamento, ma non l’ottimismo. L’accordo ancora non c’è, ma da entrambe le parti filtra fiducia. La stessa che la Juventus vuole ragionevolmente riporre in Dybala, anche con un aumento sostanzioso a livello di ingaggio: attorno ai 12 milioni di euro netti a stagione.

"Sono felice di essere qui, la gente mi ama molto e io amo molto la gente. Ho un grande apprezzamento per il club e le persone che sono qui, ho un buon rapporto con il mio presidente e sicuramente a un certo punto parleremo".

Anche l’intenzione del giocatore è altrettanto chiara: rimanere, onorare quella maglia numero 10 che la società gli ha affidato quattro anni fa, dopo la partenza del compagno e amico Pogba direzione Manchester. Aumentare il bottino di 91 goal segnati in 216 partite con il bianconero addosso. Dimostrare, insomma, che una Joya è per sempre. Letteralmente.

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