Fino alla fine. Anzi, fino al traguardo. La Juventus vuole Matthijs De Ligt. Matthijs De Ligt vuole la Juventus. Scelta reciproca, chiara e definitiva. Spalleggiata dalle parole rilasciate nelle ultime ore dall'agente del centrale olandese, Mino Raiola, al Telegraaf. Frasi inequivocabili: l'attuale capitano dei lancieri ha un'intesa totale con la Signora e, ora, tocca ai due club stringersi la mano. Ma senza fretta, da sempre cattiva consigliera negli affari.
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Insomma, si va avanti con (estrema) fiducia. Alla Continassa, infatti, si respira grande ottimismo. E non potrebbe essere altrimenti, soprattutto dopo aver fatto il grosso. Contava mettere alle spalle il Paris Saint-Germain e, effettuando un abile sorpasso, il ds Fabio Paratici c'è riuscito all'ultima curva. Adesso, il rettilineo finale. Quello che stabilirà il podio, ma che difficilmente proporrà sorprese. E' semplicemente il classico gioco delle parti. Con la Juventus che proverà fino all'ultimo risparmiare sul prezzo del cartellino, e con l'Ajax che - legittimamente - proverà a ottimizzare un'uscita tanto dolorosa quanto programmata.
Il giocatore, intanto, inizierà la preparazione pre-campionato con i biancorossi. Altro segnale di come la trattativa si stia sviluppando nel modo giusto. Non c'è bisogno né di scelte forti né di dichiarazioni pepate. Chiaro, si sa, Raiola non ama tergiversare. E nemmeno Paratici. Detto questo, la strada è stata tracciata e tutti gli indizi portano alla chiusura dell'operazione già in settimana. O meglio, questa è l'intenzione della Juve. Che vorrebbe consegnare il prima possibile De Ligt nelle sapienti mani di Maurizio Sarri, il quale nei giorni scorsi ha avuto modo di sentire telefonicamente l'oggetto del desiderio.
L'accordo tra la Juve e De Ligt è blindato a tripla mandata: quinquennale che - tra parte fissa e bonus - porterà l'olandese a percepire circa 12 milioni netti a stagione. Spazio, quindi, all'intesa da perfezione con l'Ajax. I campioni d'Italia sono arrivati complessivamente a una proposta da 65 milioni, mentre i lancieri ne vorrebbero almeno 10 in più. In definitiva, non una distanza incolmabile. Il tutto, con una clausola rescissoria di 150 milioni ampiamente concordata.




