All'inizio del mese di aprile, Mino Raiola si è recato prima a Barcellona e poi a Madrid. Oggetto della discussione: Erling Haaland. Quindi ha proseguito il proprio tour europeo in Inghilterra per parlare con diversi club d'Oltremanica. Infine, eccolo a Torino. Dove, ovviamente, la logica porterebbe a pensare a un incontro con i vertici della Juventus.
Tuttavia, dalla Continassa non arrivano conferme. Anzi. Questione di "bolla", sostanzialmente, che automaticamente non renderebbe possibile dare vita a un summit.
Detto ciò, considerando i nomi di rilievo presenti nella scuderia dell'agente italo-olandese, è lecito pensare che nelle prossime puntate Raiola possa diventare assoluto protagonista del mercato bianconero. Tra entrate e uscite, tra sogni e realtà.
Basti pensare, ad esempio, a Paul Pogba: di cui, in ottica ritorno, si parla ormai da tempo. E poi Federico Bernardeschi e Alessio Romagnoli,protagonisti negli ultimi giorni di un chiacchierato e possibile scambio sul mercato. Ma anche Gigio Donnarumma, in scadenza col Milan, pronto a scaldare arditi pensieri internazionali. Fino ad arrivare a Luca Pellegrini, in prestito al Genoa ma di proprietà bianconera.
Più sullo sfondo la figura di Moise Kean, patrimonio tecnico dell'Everton, ma che potrebbe rimanere al PSG (dov'è attualmente in prestito) passando così interamente nelle mani transalpine.
Nessuna possibilità d'addio, invece, sul fronte Matthijs De Ligt: imprescindibile e incedibile per Madama; in parole povere su questo fronte non vengono valutate neanche potenziali offerte.
Insomma, resta da capire se e in che modo evolveranno i discorsi tra Raiola e la Juventus. Ma intanto, come detto, i possibili argomenti di discussione non mancano. Destinati, magari, a sfociare in vere e proprie trattative.


