Adryan Cagliari

Adryan, la grande promessa del calcio brasiliano che si è persa per strada

Ci sono giocatori che a livello giovanile sembrano destinati ad una carriera da fuoriclasse una volta diventati professionisti, ma che poi, alla prova dei fatti, non rispettano le attese e finiscono per avere una carriera assai modesta.

Uno dei casi più eclatanti degli anni Dieci del nuovo millennio è quello di Adryan Tavares da Silva, da tutti noto semplicemente come Adryan, che dopo aver brillato a livello giovanile, tanto da esser considerato una delle promesse più luminose del calcio brasiliano e venir definito 'Il nuovo Zico', sarà una meteora in Serie A con il Cagliari e in Europa deluderà le attese.

L'articolo prosegue qui sotto

Oggi riparte da Brescia, grazie all'ennesima chance concessagli da Cellino.

BABY PRODIGIO CON IL FLAMENGO E IL BRASILE UNDER 17

Nato a Rio de Janeiro, presso la clinica pediatrica di Avenida das Americas, il 10 agosto 1994, Adryan, dopo averlo praticato per strada con gli amici, inizia il suo percorso nel calcio all'età di 13 anni, quando entra nel Settore giovanile del Flamengo.

Di carnagione bianca, baricentro basso, dotato di grande tecnica individuale, il ragazzo viene da subito accostato al mito rubro-negro Zico. Mentre scala le varie categorie delle giovanili, dal 2009 inizia ad essere convocato anche nelle Rappresentative giovanili brasiliane, a partire dall'Under 15.

Dopo aver militato anche nell'Under 16, nel 2011, fra febbraio e marzo, partecipa con il Brasile Under 17 al Campionato Sudamericano Under 20 in Ecuador. Nel girone segna il goal del momentaneo 2-2 con il Venezuela con un bel destro di controbalzo che si insacca sotto la traversa. Poi dà un grosso contributo per il 3-3, sfornando l'assist per il colpo di testa vincente di Piazón che vale il 3-3. Alla fine i verdeoro si impongono 4-3.

La seconda partita oppone il Brasile Under 17 ai pari età del Cile. La gara è tirata, e quando mancano 3 minuti alla fine, sul risultato di 1-1, l'arbitro assegna un calcio di punizione alla Seleçao. Sulla palla va proprio Adryan, che batte forte e preciso a scavalcare la barriera: il pallone la supera e si infila all'incrocio dei pali più lontano.

Grazie alla prodezza del piccolo fantasista il Brasile ottiene la seconda vittoria (2-1). Nonostante una sconfitta di misura con il Paraguay (2-1), la goleada con la Colombia (5-1) permette alla squadra verdeoro di qualificarsi da prima al girone finale. Nel prosieguo del torneo Adryan firma anche un terzo goal, su calcio di rigore, nel 3-1 sui padroni di casa dell'Ecuador.

La classifica finale vede il Brasile aggiudicarsi il decimo titolo continentale Under 17, precedendo Uruguay e Argentina. Adryan e il compagno di squadra Lucas Piazón sono nominati "migliori calciatori della competizione".

La stellina del Flamengo disputa con la maglia della Seleçao giovanile anche il successivo Mondiale Under 17 in Messico fra giugno e luglio. Il fantasista si rivela uno dei grandi protagonisti del torneo: segna ben 5 goal in 6 partite, trascinando i verdeoro al 4° posto finale. Il primo sigillo personale è quello che decide nel girone la sfida con l'Australia (vittoria per 0-1 dei sudamericani), con un'altra punizione capolavoro all'incrocio dei pali. Poi si ripete nella terza partita fissando il risultato sul 3-3 con la Costa d'Avorio.

Il Brasile, che all'esordio aveva travolto 3-0 la Danimarca, accede da prima agli ottavi di finale, dove batte 2-0 l'Ecuador. Ai quarti l'avversario è il Giappone, e contro i nipponici Adryan è nuovamente il giocatore decisivo. Il fantasista segna quello che è considerato uno dei 10 goal più belli dei Mondiali Under 17. La sua rete è quella del 3-2 che regala l'accesso alle semifinali ai verdeoro.

Il cammino della Seleçao Under 17 si ferma tuttavia in semifinale: l'Uruguay vince 3-0 relegando i rivali alla finalina per il 3°-4° posto. Qui, contro la Germania, Adryan dà nuovamente spettacolo con una doppietta (uno dei due goal è su rigore) che non basta però alla squadra per evitare una nuova sconfitta per 3-4.

Il Brasile deve accontentarsi del 4° posto, mentre i 5 goal totali permettono al piccolo fantasista carioca di vincere la Scarpa di Bronzo come terzo miglior marcatore del torneo. L'exploit personale è notevole: sulle tracce di Adryan si mettono grandi club come Juventus, Manchester City e Real Madrid, oltre alla Roma e all'Udinese. In quel momento ci sono pochi dubbi sul fatto che il ragazzo sfonderà anche nel passaggio al professionismo.

Intanto, in attesa di definire il suo futuro, dopo i tornei internazionali da protagonista con il Brasile Under 17, il fantasista gioca anche una grande Copa São Paulo con la formazione giovanile del Flamengo e diventa per tutti in patria 'il Nuovo Zico'. Un metro e 75 di altezza per 69 chilogrammi di peso forma, Adryan fa il suo esordio in Prima squadra col Flamengo il 1° luglio 2012, a 17 anni, segnando anche il primo goal in maglia rubro-negra, contro l'Atletico Goianiense.

Il Mengão è sotto di un goal, ma trova il pareggio nel finale del primo tempo. E nella ripresa è proprio il diciassettenne Adryan a firmare il definitivo 2-1. Proprio nel 2012 la prestigiosa rivista 'Don Balón' inserisce il fantasista carioca fra i migliori calciatori al Mondo nati dopo il 1991.

La promessa del calcio brasiliano resta al Flamengo tre stagioni, totalizzando 37 presenze e 2 goal, e prima di sbarcare in Europa vince 4 titoli: il Campionato Carioca, la Taça Guanabara e la Taça Rio nel 2011, cui si somma la Coppa del Brasile nel 2013. Nel 2013 disputa anche il Mondiale Under 20 con la Rappresentativa brasiliana, ma quest'ultima, in cui totalizza 3 presenze, è eliminata nella fase a gironi.

LO SBARCO IN SERIE A: METEORA COL CAGLIARI

In una stagione travagliata per il problema stadio, che sarà anche la sua ultima da presidente del Cagliari, a gennaio il presidente Massimo Cellino insegue il colpo ad effetto che possa dare linfa alla seconda parte di stagione dei rossoblù. In autunno è al Maracaña per osservare un portiere e all'improvviso ha un sussulto per il numero 17.

"Voglio quel trequartista - dice - dobbiamo prenderlo, anche se gioca con il 17".

L'affare a sorpresa si concretizza nel calciomercato invernale. Dopo una trattativa lunga e complicata, alla fine fra Cagliari e Flamengo arriva la fumata bianca il 19 gennaio 2014. Il fantasista brasiliano a 20 anni si trasferisce in forza ai sardi con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni e mezzo di euro se effettuato a giugno 2014, 5 milioni se effettuato successivamente. Il nuovo arrivato sceglie la maglia numero 32.

"Ringrazio Cellino per avermi voluto - dichiara durante la presentazione ufficiale, il 23 gennaio -. Cercherò di ripetere sul campo quel che lui mi ha visto fare con la casacca del Flamengo. Sono un trequartista, gioco fra le linee, destra o sinistra non è un problema. Il calcio europeo è molto diverso da quello carioca: voglio fare esperienza, crescere professionalmente".

Quanto ai nuovi compagni di squadra, la giovane promessa brasiliana assicura:

"Mi hanno accolto a braccia aperte. La mia prima impressione è che sia un'ottima squadra, con grandi giocatori. Se proprio devo fare due nomi, Ibraimi e Cossu sono quelli che mi hanno colpito di più".
"Spero di mettermi in forma il più in fretta possibile - aggiunge -. Non vedo l'ora di cominciare".

Diego López e Ivo Pulga, che formano il tandem tecnico del Cagliari, convocano il nuovo arrivato già per la gara casalinga contro la Fiorentina il 1° febbraio. All'83' il giovane talento prende il posto di Mauricio Pinilla e fa il suo esordio in Serie A.

Adryan ricambia la fiducia mostrando cose interessanti dal punto di vista tecnico, e andando persino vicino al goal. I giudizi, in quel momento, sono tutti positivi.

"Ma avete visto Adryan?", dice ai giornalisti il patron rossoblù Cellino, evidentemente soddisfatto dall'investimento fatto.

Senonché da quel momento in poi colui che in patria definiscono 'Il nuovo Zico' conoscerà una progressiva regressione. L'ex Flamengo mette insieme altre 4 presenze nelle successive 4 gare di cui 2 da subentrato con Sampdoria e Livorno (sconfitte per 1-0 e 1-2) e 2 da titolare con Inter (1-1 a San Siro) e Udinese (vittoria per 3-0 al Sant'Elia).

Proprio con l'Udinese, però, il fantasista riporta un serio infortunio che lo costringe a lasciare il terreno di gioco dopo il primo tempo: "distorsione al ginocchio destro con lesione del legamento collaterale mediale", recita il freddo referto, che tradotto significa di fatto stagione finita in anticipo. Adryan in quel momento non può saperlo, ma la sua avventura al Cagliari si è praticamente già conclusa con sole 5 presenze totali.

IL FLOP IN EUROPA E IL RITORNO AL FLAMENGO

A salvezza ottenuta con un 15° posto finale sotto la conduzione tecnica di Ivo Pulga, subentrato alla 33ª giornata come unico allenatore a Diego López, Massimo Cellino saluta infatti il club rossoblù, che passa ufficialmente nelle mani del nuovo proprietario, Tommaso Giulini.

L'imprenditore sardo, però, che ne parla come di "un fenomeno", acquista subito dopo il Leeds United in Inghilterra e Adryan esprime il desiderio di seguire il suo ex patron. Il brasiliano è del resto convinto di poter sfondare Oltremanica, e Cellino riesce ad ottenere la rescissione del prestito dal Flamengo al Cagliari e a portarlo in forza ai Peacocks ancora una volta in prestito con diritto di riscatto.

Il 17 ottobre 2014 il brasiliano fa così il suo esordio in Championship contro il Rotherham United entrando nel corso del secondo tempo. Dopo appena 13 presenze e 2 assist, però, nell'estate 2015 Adryan passa al Nantes, in Francia, anche questa volta a titolo temporaneo.

Adryan Oliveira Clement Chantome Nantes Bordeaux Ligue 1 23012016Gettyimages

Oltralpe il piccolo fantasista si ritrova, e disputa una stagione positiva con il numero 9 sulle spalle, collezionando complessivamente 30 presenze, 7 reti e 2 assist. È utilizzato in varie posizioni, spesso come ala o esterno di centrocampo, anziché da trequartista puro.

L'anno seguente torna al Flamengo, ma il suo 2016/17 è pressoché da dimenticare: appena 3 presenze nella Serie A brasiliana in maglia rubro-negra (18 minuti complessivi) e una in Coppa Sudamericana.

"Il nuovo Zico" si è ufficialmente perso per strada. Gioca poco, anche fisicamente fa fatica a mantenersi in forma, si appesantisce, perde quell'agilità che era stata il suo punto di forza quand'era giovane, pur mantenendo tecnica e tocco di palla.

GLI ULTIMI ANNI

Chiusa definitivamente l'avventura personale al Flamengo con 41 presenze e 2 goal messi insieme in due periodi per la sua carriera molto diversi fra loro, Adryan guarda nuovamente all'Europa per il suo futuro e trova un ingaggio a costo zero con il Sion, in Svizzera.

Qui, nonostante alcuni problemi fisici che ne limitano la disponibilità, vive due stagioni di rilancio (2017/18 e 2018/19) in cui totalizza 41 presenze e 14 goal, giocando con una discreta regolarità e ritrovando una discreta condizione.

Ma l'idillio dura poco: il presidente Christian Constantin lo attacca pubblicamente, accusandolo di scarsa professionalità dopo aver scoperto che aveva giocato un torneo di poker (la sua grande passione) quando era fuori per infortunio, vincendo 17 mila euro, e di condurre uno stile di vita che non si confà ad un atleta.

Barthélémy Constantin, figlio di Christian e Direttore sportivo del club, dichiara:

"Le regole della nostra squadra sono chiare. I giocatori infortunati o squalificati devono essere con la squadra in tutte le partite casalinghe a meno che non ottengano un congedo extra. Adryan non aveva una richiesta per il congedo e quindi doveva essere allo stadio contro lo Zurigo".

Il calciatore brasiliano pubblica anche, sempre su Instagram, alcune storie della sua partecipazione al Carnevale di Rio, in cui indossa abiti femminili. È la goccia che fa traboccare il vaso.

"È completamente impazzito!", lo attacca il patron del Sion.

L'ex promessa del Flamengo torna poi in squadra, gioca qualche gara ma la rottura in estate è ormai inevitabile.

"Adryan è venuto da me - dichiara il presidente - e mi ha detto di voler andar via. Io l'ho lasciato andare. Cosa dovrei dire ad un calciatore che indossa abiti da donna?".

Così nel 2019/20 è ceduto in prestito ai turchi del Kayserispor. Intanto ritrova la serenità famigliare: dopo la fine del primo matrimonio e la separazione con Nathalia Oliveira, che gli ha dato una figlia, Laura, cui resta molto legato, si unisce sentimentalmente all'attrice e giornalista Isabella Marano, da cui ha avuto un'altra bambina.

Adryan Tavares KayserisporAA

In Turchia il fantasista brasiliano fa fatica a trovare la miglior condizione e viene utilizzato con il contagocce: appena 4 le presenze, per poi finire fuori rosa. A dicembre il club turco e il giocatore rescindono consensualmente l'accordo e il Sion nel 2020 cede Adryan ai brasiliani dell'Avaí, che disputano il campionato di Serie B.

In Brasile si sottopone a duri allenamenti in palestra per rafforzare il proprio fisico e recuperare bene dai vari acciacchi fisici accusati negli anni. Disputa in tutto 7 partite con il club di Florianopolis (2 nel campionato statale catarinense e 5 in Serie B), prima di far ritorno al Sion, nell'estate 2021 e prolungare il suo contratto fino al 2022 con possibile opzione per un altro anno.

IN CERCA DI UNA NUOVA OCCASIONE

Il presidente Constantin tuttavia non lo ha perdonato e Adryan è mandato a giocare con la squadra Under 21. Dopo alcune partite con la formazione giovanile, il brasiliano è nuovamente aggregato alla Prima squadra, con cui, fra scelte tecniche e infortuni, disputa però soltanto 8 partite.

Nel 2022/23, colui che in patria da giovane era considerato "il Nuovo Zico", è di fatto un corpo estraneo al Sion. Non gioca mai e conclusa definitivamente la sua esperienza nel club svizzero con 49 presenze e 14 goal, l'ex promessa su cui il Cagliari aveva scommesso, nel novembre 2022 ottiene lo svincolo.

A 28 anni Adryan adesso ci riprova a Brescia, dunque: in Serie B, un nuovo treno per sovvertire i giudizi.

Pubblicità