Il Milan vola tra le migliori otto squadre dell'Europa League: merito del tris rifilato allo Slavia Praga che, unito al 4-2 dell'andata, porta sul 7-3 il risultato complessivo in favore dei rossoneri.
L'unica nota negativa di una serata pressoché perfetta è il trauma contusivo al ginocchio destro rimediato da Maignan in avvio: l'ex Lille prova a stringere i denti ma è costretto ad alzare bandiera bianca, lasciando il posto al vice Sportiello.
Così come accaduto a San Siro, lo Slavia Praga resta in inferiorità numerica nel primo tempo: stavolta a finire anzitempo sotto la doccia è Holes, espulso dall'arbitro svedese Nyberg all'on field review dopo aver piantato i tacchetti sul malleolo di Calabria.
L'uomo in meno manda in completa confusione i cechi, puniti per tre volte nell'ultima parte della prima frazione: Pulisic apre le danze, seguito da Loftus-Cheek e da Leao, autore di un goal superbo nel sesto degli otto minuti di recupero concessi.
La ripresa (caratterizzata anche da una breve sospensione per lancio di bicchieri di birra in campo) è pura gestione delle energie per il Milan, che non spinge più di tanto alla ricerca del poker: per i padroni di casa c'è quantomeno la gloria del goal della bandiera di Jurasek, che rende meno pesante il passivo.
In casa rossonera il mirino può così tornare a essere puntato sul campionato, in attesa del sorteggio di domani che decreterà l'avversaria ai quarti di finale.
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