Il Milan deve fare i conti col terzo k.o. consecutivo in campionato e non riesce a scrollarsi di dosso le scorie della crisi: merito di una Lazio che gioisce per il blitz in un San Siro denso di contestazione per la proprietà rossonera, costantemente nel mirino.
Cori al via dal 15' del primo tempo, quando la Curva Sud spezza il silenzio riempiendo gli spalti dopo l'iniziale assenza in segno di protesta: ad accendere ulteriormente il clima è la rete di Zaccagni che, poco prima della mezz'ora, rende ancor più surreale l'ambiente attorno a Maignan e compagni. Conceiçao corre ai ripari e richiama in panchina Musah per inserire Joao Felix, senza aspettare la fine del primo tempo: bocciatura in piena regola per lo statunitense, a rischio espulsione in avvio.
Il secondo tempo è un turbinio di emozioni, da una parte e dall'altra: Zaccagni va vicino alla doppietta, Gimenez non è preciso sottoporta. Pavlovic inguaia ulteriormente il 'Diavolo' quando, al 67', falcia Isaksen: intervento da rosso diretto per Manganiello. Nonostante l'uomo in meno il Milan riesce a riprenderla col nuovo entrato Chukwueze ma, proprio sul gong, Maignan atterra Isaksen in area: il VAR richiama il direttore di gara che assegna il rigore, trasformato da un glaciale Pedro.




