Manna a pochi giorni da Napoli-Inter: "Dobbiamo essere orgogliosi, la vetta non era un obiettivo"

"Essere in vetta non era un nostro obiettivo, la squadra è stata brava ad arrivarci e adesso vogliamo mantenere quella posizione. Ma senza disfattismo nel caso questo non accada. Stiamo gettando le basi per un futuro importante. Dobbiamo essere orgogliosi del percorso fatto e affrontare l'Inter con leggerezza: affrontiamo una squadra costruita per vincere".

"Credo sia un dato di fatto, non vogliamo scaricare pressione sugli avversari. Ci siamo guadagnati la possibilità di poter giocare questa partita con passione e determinazione. Nulla distruggerà quanto fatto fin qui di buono".

"Lui firma per la Champions all'Inter e lo Scudetto al Napoli? Magari noi mercoledì tifiamo Inter nella speranza facciano un percorso importante in Champions come anche le altre italiane ancora impegnate in Europa per il bene del nostro calcio".

Manna ha parlato anche a 'Sky', tornando sulla cessione di Khvicha Kvaratskhelia al PSG, su ciò che ne sarà di Victor Osimhen, facendo il punto sui rinnovi più vicini ed elogiando Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis.

Si parte dal georgiano:

"Cosa mi lascia la storia di Kvara? Sicuramente un alone di rammarico, privarsi di un calciatore importante in corso non è mai facile. Ne abbiamo parlato tanto, è stato anche tutto molto strumentalizzato, secondo me. Questo mi lascia la volontà di essere sempre pronto a sopperire alle cose che non possiamo controllare, ma siamo sicuri di aver fatto la cosa giusta".

"Osimhen sarà un tormentone di mercato? Victor è un tormentone sempre, e non solo di mercato. È un calciatore appetibile, ha una clausola, si sa, e noi lavoriamo per trovare una soluzione nel minor tempo possibile, proprio per non ripetere quanto accaduto l'anno scorso".

"Su Olivera manca solo l'annuncio, abbiamo praticamente fatto tutto, con Meret stiamo parlando, mentre per Anguissa è una situazione diversa, ne parleremo con calma perché non c'è fretta. Si programma per fare tutto nei tempi migliori possibili".

"Conte è un valore aggiunto, sempre. Il suo carisma, esperienza e competenza danno sempre qualcosa, in ogni momento, anche in quelli negativi, che capitano. È una persona che cerca sempre l'eccellenza. Lo standard è molto alto, bisogna lavorare in modo corretto, coerente e leale per raggiunge gli obiettivi prefissati".

"Il Napoli è una delle poche proprietà italiane che ricorda un po' la filantropia. È un sistema molto diretto, per prendere decisioni è tutto molto semplice, senza passar da consigli. De Laurentiis è un presidente presente, che mi sta accompagnando in questo percorso, ne sono piacevolmente sorpreso".