Perché Acerbi non ha risposto alla convocazione dell'Italia di Spalletti: i motivi dello scontro col CT

"Acerbi non ha risposto alla convocazione, è una cosa di stamani, prendiamo atto e si va avanti. Una questione fisica? No. Ha ripensato a quello che è successo attorno a lui. Io lo avevo convocato per questo motivo, avevo detto più volte di stare attento a quello che propone il campionato. Già in precedenza aveva avuto delle perplessità, era stato operato, aveva avuto problemi fisici. Per me Acerbi non è uno che non ha valore, ma bisogna prendere atto di quelle che sono le reazioni e i pensieri di questi calciatori".

Poche ore dopo è stato lo stesso Acerbi a spiegare i motivi della sua scelta tramite un lungo post sui social:

"Dopo una profonda riflessione, ho comunicato oggi al ct di non accettare la convocazione in Nazionale. Non è una scelta presa a cuor leggero, perché vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore e un orgoglio per me. Tuttavia, ho ritenuto che, alla luce degli ultimi avvenimenti non esistono ad oggi le condizioni proseguire serenamente questo percorso. Io non cerco alibi né favori, ma pretendo rispetto. E se questo rispetto viene a mancare da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte. Non sono uno che si aggrappa a una convocazione: ho sempre dato tutto, ma non resto dove non sono più voluto davveroed è chiaro che non faccio parte del progetto del ct. Questa è la mia decisione, e come ho detto stamattina al ct, non è definitiva né dettata dalla rabbia, né tanto meno dalla “depressione” per una finale Champions persa, ma solo da un bisogno di fare un passo indietro. Auguro il meglio alla Nazionale e come ai miei compagni: continuerò a tifare per loro con lo stesso attaccamento che ho sempre dimostrato in campo".

Ma a cosa si riferisce Acerbi? A marzo erano state tema di dibattito le dichiarazioni di Spalletti in merito al difensore nerazzurro, 'proposto' da un giornalista per affrontare al meglio Haaland, già fermato con successo in un paio di occasioni con la maglia dell'Inter.

"Ma lei sa di che anno è Acerbi? Ho capito, secondo me Bastoni, Calafiori e Buongiorno hanno delle qualità importanti uguali. Che Acerbi sia un calciatore fantastico, che stia facendo benissimo sono d'accordo. Però credo in questi calciatori che ho portato e vado avanti così. Poi si può tornare a fare tutto".

Spalletti aveva fatto leva sull'età avanzata di Acerbi (a febbraio ha compiuto 37 anni), esaltando al contempo la fiducia nei confronti dei più giovani compagni di reparto. Parole che probabilmente non sono piaciute al difensore dell'Inter.

Non è escluso che alla base del rifiuto di rispondere alla convocazione di Spalletti da parte di Acerbi ci siano anche i postumi di quanto accaduto nella scorsa stagione.

Il difensore, convocato a marzo 2024 per gli impegni della Nazionale, venne escluso in seguito alle accuse di razzismo mosse nei suoi confronti da Juan Jesusdopo un Inter-Napoli.

Acerbi, che si è sempre dichiarato innocente, da allora a Coverciano non si è praticamente più visto saltando gli Europei. Anche in quel caso fu il difensore a fare un passo indietro a causa di una fastidiosa pubalgia.

Spalletti ha escluso la motivazione di natura fisica per il rifiuto di Acerbi, la cui stagione non è però ancora finita: il 14 giugno, infatti, avrà inizio il Mondiale per Club a cui prenderà parte con l'Inter.

Due ulteriori sforzi contro Norvegia e Moldavia, uniti al carico di lavoro precedente e alle pressioni sostenute all'Inter, avrebbero insomma giocato un ruolo determinante (probabilmente in negativo) nella marcia d'avvicinamento alla rassegna iridata in terra statunitense, pronta occasione di riscatto per una società passata in breve tempo dall'idea di un secondo storico Triplete alla triste realtà dei zero titoli stagionali.

Acerbi, non sentendo come spiegato la totale fiducia da parte del Ct azzurro, ha quindi preferito staccare qualche giorno e concentrarsi sulla prossima avventura con l'Inter.