Cosa ha detto Acerbi a Juan Jesus: la spiegazione del difensore nerazzurro all'Inter

Secondo quanto riporta 'La Gazzetta dello Sport', Acerbi anche davanti all'Inter ha negato di aver insultato Juan Jesus con intenti razzisti.

Il difensore avrebbe quindi fornito una sua versione dei fatti, secondo cui Juan Jesus ha frainteso una frase ovvero non "sei ne**o" ma "ti faccio nero". Un fraintendimento che rischia di costare carissimo ad Acerbi.

La società nerazzurra, per il momento, prende tempo. Dopo il confronto con Acerbi infatti l'Inter ha preferito non emettere comunicati ufficiali e attende le decisioni della Giustizia Sportiva sul caso.

In base a questo, poi, la società deciderà se prendere ulteriori provvedimenti nei confronti di Acerbi che potrebbe anche terminare in anticipo la sua esperienza con l'Inter.

Come detto, adesso tocca al procuratore federale Giuseppe Chiné cercare di fare piena luce ascoltando direttamente sia Acerbi che Juan Jesus.

Chinè intanto ha già acquisito immagini ed eventuali audio dell'episodio incriminato, compresi quelli del VAR per ascoltare eventuali colloqui in campo tra i due giocatori e l'arbitro La Penna, al quale Juan Jesus aveva già denunciato i presunti insulti razzisti durante la partita.

Il difensore dell'Inter, in base all'ordinamento sportivo, non avrà la possibilità di patteggiare e dunque non potrà beneficiare di nessun eventuale sconto di pena.

In caso di colpevolezza, insomma, Acerbi sconterà almeno 10 giornate di squalifica per la violazione dell'articolo 28 che al comma 2 recita: "Il calciatore che commette una violazione per comportamento discriminatorio è punito con la squalifica per almeno 10 giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato".

A quel punto, l'unica speranza di Acerbi resterebbe quella di presentare ricorso in Appello.