Nonostante un primo tempo non all'altezza, l'Atalanta riesce a superare l'esame Udinese: successo in rimonta che consente alla 'Dea' di agganciare momentaneamente al primo posto in classifica il Napoli, atteso dal big match sul campo dell'Inter in programma stasera.
Il match corre su continui ribaltamenti di fronte, con tanto di parate decisive: come quella di Okoye sul tiro-cross di Pasalic e la doppia di Carnesecchi su Lovric e Davis. La 'Dea' trova il vantaggio con il colpo di testa di Retegui, deviato però in porta da Lookman che al momento dell'impatto col pallone del compagno si trova in posizione di offside. Payero centra la traversa con un bel tiro a giro, poco dopo Gasperini perde Djimsiti, k.o. per un trauma distorsivo alla caviglia: al suo posto, dentro Ederson. Al conto delle reti annullate si aggiunge anche quella di Davis: punita, in questo caso, una spinta a de Roon prima del tiro.
Bergamaschi messi in costante difficoltà dalla forte fisicità degli avversari, capaci di reggere alla grande il confronto nei vari uno contro uno che ormai sono un marchio di fabbrica dei nerazzurri, costretti a fare a meno anche di Zappacosta: problema muscolare a ridosso della fine del primo tempo per l'esterno e, proprio dalla sua parte, nasce l'eurogoal di Kamara, lasciato fin troppo libero di calciare e prendere la mira da Ederson e Samardzic.
Secondo cambio obbligato all'intervallo, con Bellanova in sostituzione dell'ex Chelsea. Dopo un brivido targato Thauvin, è proprio il nuovo entrato a propiziare la rete del pari: assist arretrato per il rimorchio di Pasalic che non ha problemi a battere Okoye. Passano pochi minuti e l'Atalanta ribalta tutto: altro passaggio di Bellanova, stavolta deviato in maniera decisiva da Touré che firma uno sfortunatissimo autogoal.
Gasperini manda in campo Zaniolo che, nel finale, partecipa al festival degli infortunati: problema all'inguine e cambio obbligato con Cuadrado. Altra nota stonata di una partita teatro, quantomeno, della sesta vittoria consecutiva in campionato per una 'Dea' sempre più al top. Terzo k.o.di fila per l'Udinese, alle prese con le proteste per la mancata concessione di un rigore per un tocco col braccio di Hien non giudicato punibile da Di Bello e il VAR.
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