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Vlahovic sfida la Juventus: tra campo e mercato

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Dopo le due reti proposte nella passata stagione, Dusan Vlahovic oggi proverà a regalare un altro dispiacere alla Juventus. Già, proprio la Vecchia Signora, che farebbe carte false pur di assicurarsi le prestazioni sportive del 21enne centravanti di Belgrado, prossimo a diventare - a tutti gli effetti - uno dei nomi più caldi del mercato.

La strategia della Fiorentina, infatti, è molto chiara: massimizzare la partenza dell'ex Partizan già a gennaio. Vuoi perché il diretto interessato non intende rinnovare il contratto con la viola in scadenza il 30 giugno 2023, vuoi perché con il trascorrere dei mesi il coltello dalla parte del manico inizierebbe ad averlo il giocatore. Insomma, vietato incappare in brutte sorprese.

Ecco perché, con tanto di blitz in Inghilterra nei giorni scorsi, la Fiorentina ha iniziato a sondare l'umore della Premier League. Patron Rocco Commisso, giustappunto, sente di poter mettere a segno una brillante cessione. Con il prezzo del cartellino, allo stato attuale delle cose, fissato ad 80 milioni di euro. Cifra, questa, impossibile per gli standard attuali nostrani; meno probitiva - assolutamente - per i club che vanno per la maggiore nel Regno Unito.

Non è un caso, ad esempio, che nelle ultime ore sia emersa con una certa decisione la candidatura dell'Arsenal, società alla ricerca di un pezzo da novanta da regalarsi nella finestra invernale.

Tuttavia, a fuoco lento, la sensazione è che Vlahovic voglia decidere con estrema cautela la prossima destinazione, valutando con lucidità le varie proposte sul tavolo.

Scenario, e non potrebbe essere altrimenti, che non trova nella Fiorentina un valido alleato. In definitiva, da quelle parti risultano poco propensi ad aprire - potenzialmente - una negoziazione in Italia; o meglio: con la Juve.

La cessione di Federico Chiesa, in prestito biennale con obbligo di riscatto, evidentemente ha fatto scuola. Con la Fiorentina complessivamente soddisfatta dei costi complessivi, ma - anche a distanza di tempo - non così felice della formula. 

Testa al rettangolo di gioco, all'attualità, con il tecnico della formazione gigliata - Vincenzo Italiano - a gettare acqua sul fuoco:

"Vlahovic? Stiamo parlando di un ragazzo che ha già fatto 8 goal in 11 partite nonostante in qualche gara non siamo riusciti a servirlo bene. Non dipendeva da situazionni fuori dal campo perché dà sempre l'anima. Rincorre tutti e quando i compagni sono in possesso cerca di dettare il passaggio. Tutto ciò che è avvenuto in precedenza non riguardava la sua tranquillità. Penso che un attaccante che arriva da una tripletta è un attaccante che a livello di fiducia è al massimo. La partita richiede anche uno stimolo e un'attenzione diversa. Vederlo arrivare con questo entusiasmo ci dà fiducia. Io non leggo i giornali, ho visto Arsenal, Tottenham, City, Juve, Milan...di tutto e di più. Adesso sono solo voci e situazioni che per me sono poco credibili. Il ragazzo è concentrato e avete visto quanto ci tiene a far bene".

A bocce ferme, in concomitanza con la pausa invernale, scatteranno i ragionamento di rito. Ma la Fiorentina, ed è bene specificarlo, la sua decisione l'ha già presa e non sembra orientata a cambiarla: titoli di coda a gennaio.

Certo, molto - se non tutto - passerà dalla stessa volontà di Vlahovic che, stando ai ben informati, preferirebbe terminare la stagione sfoggiando la casacca viola.

Ma nel calcio, si sa, non sempre volere è potere: specialmente quando si decide di arrivare allo scontro. Strada tracciata, sarà addio, con i toscani al lavoro affinché si concretizzi subito. 

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