Sulla carta, valutando la netta differenza di classifica, non c'è storia. Da una parte la Juventus, in lotta per il titolo, chiamata a trovare continuità in campionato dopo l'ottima vittoria di San Siro. Dall'altra il Benevento, ancora a quota zero punti, pronto a raggiungere il record negativo di sempre detenuto dal Manchester United, sconfitto nel 1930 per 12 volte di fila.
Nonostante la nuova guida in panchina, via Marco Baroni e dentro Roberto De Zerbi, la musica per i campani è rimasta la stessa. E, a questo punto, ottenere la salvezza assomiglierebbe più ad un miracolo calcistico anziché ad un obiettivo stagionale.
Primo confronto ufficiale tra queste due squadre. Massimiliano Allegri in carriera ne ha viste tante e, proprio per questo motivo, non intende sottovalutare l'imminente impegno. Rispetto all'undici iniziale proposto a Lisbona, considerando le imponenti energie psicofisiche profuse, l'allenatore livornese dovrebbe proporre qualche novità. Il dubbio più grosso verte sul modulo: 4-2-3-1 o 4-3-3? La decisione finale verrà presa solamente domani mattina.
Dentro energie fresche, fondamentali per ottenere l'intero bottino in un match apparentemente agevole, caratterizzato da una differenza tecnica mostruosa. Pe la Signora 33 reti realizzate finora, solo nel 1933/34 aveva segnato di più nelle prime 11 partite di Serie A.
Inoltre, i bianconeri nell'élite nostrana vanno a segno da 40 gare e sono a 3 partite dal record, stabilito dalla stessa Juventus nel 2014. Per il Benevento, sostanzialmente, un solo dato emblematico: nei cinque maggiori campionati europei, solo il Werder Brema (3) ha segnato meno goal dei giallorossi (4) nell'annata in corso.
Se dovesse vincere il partito del 4-2-3-1 , Allegri potrebbe affidarsi a Szczesny tra i pali; Lichtsteiner sulla fascia destra, Rugani e Chiellini nel pacchetto centrali e Alex Sandro per quanto concerne la corsia mancina. A centrocampo, invece, Marchisio e Matuidi sono i candidati forti per una partenza dall'inizio.
Fuori dunque Khedira e soprattutto Pjanic, che non è stato nemmeno convocato a causa di una forte contusione la quadridicipite rimediata contro lo Sporting in Champions. Torna invece a disposizione Howedes, mentre restano fuori Pjaca e Benatia.
Turnover in vista anche in avanti, con Bernardeschi, Dybala e Douglas Costa alle spalle di Higuain. E, a proposito del Pipita, per lui la prossima sarà la presenza numero 50 in Serie A con la Juventus, manifestazione in cui il bomber argentino sinora in bianconero ha trovato 30 centri e fornito 6 assist. Insomma, rovinarsi il 120esimo compleanno per Madama avrebbe proprio del clamoroso.




