David Trezeguet, ambasciatore della Vecchia Signora, si racconta ai canali ufficiali del club bianconero. In compagnia di Giorgio Chiellini, l'ex attaccante transalpino è stato protagonista di una puntata del nuovo format intitolato "a casa con la Juve".
In termini di passato, e non potrebbe essere altrimenti, gli aneddoti non mancano: a partire dai primi mesi vissuti in Italia:
"La storia del mio arrivo alla Juve è interessante e drammatica. Firmo con Bettega due giorni prima degli Europei del 2000. Il mio primo ritiro con la Juventus non è stato molto semplice, perché il pubblico non era certo grato nei miei confronti. Piano piano entri nella loro storia facendone parte. Per me la Juve è stata importante: non vinceva da tanto e io lì sono riuscito anche a conquistare la classifica cannonieri, un momento davvero magico".
Tanti i compagni di squadra ad aver condiviso un percorso prestigioso con "Re David", così definiti dal diretto interessato con una sola parola:
"Camoranesi principe, Davids killer, Buffon supereroe, Chiellini tecnica pura, è migliorato molto. Prima non era nessuno ed ora ha fatto la storia della Juve, ha sempre dato il massimo e questo lo fanno solo i grandi campioni".
Occhi puntati al futuro, alla ricerca di un nuovo ruolo ancora in rampa di lancio:
"Ho iniziato il corso a Madrid da direttore sportivo e sono rimasto qui con la mia famiglia visti i problemi, speriamo che tutto si possa risolvere rapidamente".


