Un solo lampo. Troppo poco, specialmente se ti chiami Simone Zaza. Il 27enne attaccante lucano, approdato in estate al Torinodal Valencia, finora in granata ha trovato una rete in quattordici presenze. Tanta panchina e, appunto, un solo lampo – da tre punti – rifilato al Chievo Verona. Insomma, i granata si aspettavano tutt'altro contributo.
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Il club di Urbano Cairo, battendo al fotofinish la Sampdoria, ha trovato l'accordo con la società spagnola sulla base di 2 milioni per il prestito oneroso con riscatto – già scattato alla prima presenza – fissato a 12. Cifra corposa che, automaticamente, sottolinea come il Torino creda fermamente nelle qualità dell'ex Juventus.
Appunto, la Signora. Che nella stagione 2015-2016 ha avuto modo di osservare da vicino le qualità di Zaza, il quale ha fatto registrare sussulti importanti. Su tutti quello spedito alle spalle di Pepe Reina, allora portiere del Napoli, valso pressoché uno scudetto. Il bomber azzurro alla corte di Max Allegri ha collezionato 24 gettoni e 8 goal. Salvo, successivamente, chiedere esplicitamente la cessione.
La panchina, infatti, è dura da digerire. E la Juventus, annualmente, annovera tra le sua fila campioni di livello assoluto. Da qui, un po' impulsiva, la scelta di accettare la proposta del West Ham: 11 apparizioni e nessuna gioia personale. Dopodiché, all'interno della stessa annata, il passaggio al Valencia. E per Zaza, in tono embrionale, le cose non sono andate affatto male. Sei reti nel primo semestre in terra iberica, tredici nella stagione successiva. Ma quando sei lontano dall'Italia, si sa, la voglia di rientrare nel Belpaese è sempre dietro l'angolo.
GettyIl Torino ha fiutato una nitida occasione. E, dal canto suo, Zaza ha accettato di buon grado la proposta dei granata. Gli ostacoli, però, non mancano. Walter Mazzarri, infatti, non è ancora riuscito a trovare la massima espressione in zona offensiva. Fatica Andrea Belotti, fatica l'ex bianconero a coesistere con il Gallo. “Ho parlato con Simone – così nei giorni scorsi l'allenatore toscano – deve lavorare su se stesso e mettermi in difficoltà nelle scelte con i fatti. Abbiamo meccanismi definiti, quindi o si adatta lui alla squadra o devono essere gli altri ad adattarsi alle sue caratteristiche”.
Lontane, lontanissime, le voci di mercato. Nelle ultime ore si parla con insistenza di un interessamento della Fiorentina. Ma, secondo quanto raccolto da persone vicine al giocatore, l'obiettivo di Zaza è uno solo: conquistare il Torino. Magari a partire proprio dal derby della Mole. Minutaggio permettendo, s'intende.




