C’è chi giura che in questa sessione di mercato sia Matias Soulé il calciatore della Juventus più richiesto. Ed è proprio così. Diverse squadre italiane, ed estere, spalancherebbero immediatamente le proprie porte a un talento che, in stagione, ha già collezionato 7 presenze in campionato e 3 in Champions League. Ottenendo, così, la fiducia di Max Allegri. Colpisce la qualità, ma anche la professionalità del ragazzo, aspetto da sempre a cuore del tecnico livornese.
Soulé ha tutto – ma proprio tutto – per sognare in grande. Lo sa bene proprio la Vecchia Signora che, votando il partito della lungimiranza, ha bruciato la concorrenza. Come? Con una brillante fase di scouting, coordinata dalla bravura di Matteo Tognozzi, e dalla scaltrezza dei suoi collaboratori.
Dal Velez Sarsfield alla Juve. Beh, salto notevole. Ma che ha finito per temprare il carattere di un ragazzo mite, al tempo stesso consapevole dei propri mezzi. Prima nelle giovanili, poi nel calcio che conta. Ecco: a piccoli e decisi passi, Soulé si è imposto nel mondo bianconero. E ora arriva il bello, eccome. Con sullo sfondo un progetto ambizioso, chiamato a consolidare le potenzialità di un 19enne che vuole semplicemente spaccare il mondo.
“È un giocatore di grande qualità e quantità. Può fare il trequarti, l'attaccante esterno per entrare in campo che gli si addice di più. Sono molto contento di lui e sta crescendo molto. Come dico sempre, ai giovani bisogna dar loro il tempo di crescere: tecnicamente e in esperienza, ma anche fisicamente”.
Parola di Allegri che, specialmente ultimamente, sulla cosiddetta linea verde ha iniziato a fare (grande) affidamento. Soulé è sostanzialmente un elemento offensivo che, tuttavia, per spirito di sacrificio s’è ritrovato nelle ultime puntate a fare il quinto di centrocampo. Morale della favola? Movimenti da perfezionare in fase difensiva, ma classe al potere in tono propositivo. In parole povere, personalità e incisività.
Possibilità di una partenza invernale a titolo temporaneo? Bassissime. In quanto, puntando a fare la voce grossa nelle tre competizioni, la sensazione è che Allegri abbia dato mandato ai suoi dirigenti di trattenere Soulé. Un’investitura, importante, ma che certifica il valore di un potenziale top player.


