Base del discorso: la Juventus crede fermamente nelle qualità di Wojciech Szczesny. Tanto da avergli rinnovato il contratto fino al 2024. E che contratto: roba da 7 milioni netti annui. Un ingaggio da top player, per un portiere affidabile seppur - ultimamente - alle prese con qualche prestazione opaca.
Capita a tutti. Lo sa il diretto interessato che, comunque, contro il Genoa è tornato tra i titolari e ha risposto alla grande. E lo sa la stessa Vecchia Signora che, al di là dei chiacchiericci legati a Gigio Donnarumma, sa di avere tra le mani un signor estremo difensore.
Ragion per cui, impostato su queste solide basi, il matrimonio non dovrebbe proporre scossoni. Sebbene, e precisarlo è sempre cosa buona e giusta, nel mercato tutto possa cambiare rapidamente.
Di sicuro, però, il Tottenham è un'ipotesi che non esiste. Vuoi perché Tek, così soprannominato dal mondo bianconero, è cuore Arsenal. Vuoi perché non ci sono stati contatti: nè tra società né con l'entourage. D'altro canto, certi tweet non hanno bisogno di grosse interpretazioni e, sorpattutto, a distanza di anni non si sbiadiscono.
Altro giro, altro test importante. Oggi, alle 15, la Juventus andrà fare visita all'Atalanta. E Szczesny, che oggi spegne 31 candeline, proverà a farsi il miglior regalo possibile. Insomma, una missione nella missione da centrare. Il tutto, che male non fa, provando a zittire le malelingue.
Le stesse che, ad esempio, continuano a creare un dualismo con Gigi Buffon che fondamentalmente none esiste. In quanto le gerarchie sono chiare, con Andrea Pirlo a rimarcare il concetto spesso e volentieri. Sullo sfondo, inoltre, il sempre più probabile addio (bis) di SuperGigi al termine della stagione. Altro chiaro segnale di come Madama sia contenta del polacco.




