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Wojciech Szczesny JuventusGetty Images

Szczesny esalta Sarri: "Rispetto ad Allegri lavoriamo di più sul campo"

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Sabato, ore 20.45, Juventus-Napoli. Una sfida che non ha bisogno di presentazioni, primo big match della serie A 2019-2020. A difendere i pali della Signora, all'insegna delle gerarchie inequivocabili, toccherà a Wojciech Szczesny: reduce da una super parata su Inglese in occasione del successo bianconero a Parma.

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Così, a tre giorni dal big match, l'estremo difensore polacco ha parlato ai microfoni di "Sky Sport":

"Dobbiamo giocare due volte contro il Napoli in questo campionato, non cambia che sia alla seconda giornata o in un altro momento. Sono match importanti, il Napoli ci ha sempre dato fastidio in questi ultimi anni. Non vediamo l'ora di scendere in campo. Sarà sicuramente una partita combattuta, è sempre difficile giocare uno scontro diretto. Anche se noi spesso lo vinciamo e spero possa accadere anche sabato ".

Inevitabile, dopo il corso allegriano, un passaggio su Maurizio Sarri e le sue metodologie lavorative.

"Vedevo il suo Napoli giocare alla grande, ora è qui con noi e posso dire che si lavora tantissimo. Rispetto a quando c'era Allegri ora si lavora molto di più sul campo e con il pallone. Inoltre ci difendiamo diversamente, abbiamo una linea più alta per pressare maggiormente gli avversari. Lavoriamo tantissimo sulla tattica. Difficoltà senza il mister in panchina? Nessuna. Siamo una squadra matura e lui ha un ottimo staff che sa gestire il gruppo. Poi, certo, sarebbe sempre meglio averlo con noi ".

Il numero uno juventino, poi, si è soffermato su alcuni singoli chiamati a rilanciarsi con la casacca bianconera.

"Higuain? Sta benissimo e già nelle amichevoli estive è tornato quello di sempre. So già che farà tanti goal. Dybala? La sua rete contro la Triestina l'avete vista tutti, devono lottare tutti per il posto da titolare ".

Sguardo proiettato alla serie A, molto più competitiva dopo l'ultima finestra di mercato.

"In tante si sono rinforzate e hanno cambiato: Inter, Napoli, ma anche Roma e Lazio. Sarà un campionato duro ed equilibrato ".

Alla Continassa, si sa, il grande obiettivo si chiama Champions League. Che manca dal 1996.

"De Ligt non può eliminarci, Ronaldo neppure. Quindi abbiamo più chances. Adesso, però, non penso a questa competizione. Vedremo quali saranno gli avversari. Ora la testa è rivolta solo al match di sabato sera ".

Dopo una stagione trascorsa al PSG, Buffon è tornato a Torino per coprire sapientemente le spalle del polacco.

"E' bello. Ho avuto come secondo il portiere più forte al mondo, Alisson. Ora ho il più forte della storia. E' bello perché ho vissuto un anno con Gigi e ho imparato tanto da lui. Vedere come si allena e l'impatto che ha nello spogliatoio è incredibile. Se è cambiato il nostro rapporto? Siamo sempre amici. La differenza è che, quando si va in campo adesso, io sono il titolare. Ma credo che giocherà tanto anche lui quest'anno ".

L'ambizione, ed è risaputo, è il sale della vita. Per questo motivo "Tek" cerca di progredire costantemente.

"In cosa sono cambiato? Ho vinto più trofei e questo è importante. Successivamente, maturando, si commettono meno errori".

E alla domanda su come si immagina tra dieci anni, Szczesny risponde con grande lucidità.

"Sicuramente non in campo, non ce la farei a giocare fino a quell'età. Buffon si vede che ha un entusiasmo incredibile, si vede che ha passione per il lavoro. Io faccio già fatica a 29 anni e lui mi sembra uno dei giovani. Quindi, è bellissimo vederlo così".

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