
Arriveranno tempi migliori. Questo è l'auspicio della Juventus che, anche a Reggio Emilia, ha dimostrato di vivere una situazione non propriamente rosea. Sorride, complessivamente, la classifica. Ma non sorridono le prestazioni, con Milan, Atalanta e Sassuolo a mettere candidamente a nudo i limiti della squadra guidata da Maurizio Sarri.
E, a proposito della performance offerta in terra neroverde, Madama può sorridere pensando unicamente a Wojciech Szczesny. Già, perché il portiere polacco - dopo una serie di contributi non propriamente felici - contro gli uomini di Roberto De Zerbi s'è letteralmente superato: prodezze al potere e, soprattutto, un punto d'oro sullo sfondo.
Sette. Come le parate compiute da 'Tek', l'ultimo estremo difensore della Juve a farne di più in Serie A era stato Gigi Buffon contro il Milan nel marzo 2014. Chiaro segnale, questo, di come la Vecchia Signora nell'arco della stagione, tra alti e basi, non sia riuscita a perfezionare gli equilibri. Insomma, non una gran notizia in vista della Champions League.

D'altro canto, nelle 16 conclusioni concesse nel primo tempo al Sassuolo, c'è la fotografia di una squadra alle prese con evidenti limiti struttuali. Una formazione che si applica, che profonde grande impegno, ma che non parla ancora la lingua del suo allenatore.
Restano i numeri, eccome. Con la Juventus a subire 9 goal nelle ultime 3 partite, tante reti quante nelle precedenti 13 nell'élite nostrana. E se una svolta è lecito aspettarsela, alla Continassa si godono le prodezze del proprio numero 1.
Tutto secondo tabella, nulla di sorprendente, a maggior ragione considerando come i campioni d'Italia in carica abbiano voluto blindare Szczesny fino al 2024. Un chiaro attestato di stima, per certi versi scontato nei confronti di un professionista esemplare che, passo dopo passo, è diventato uno dei portieri più affidabili su scala internazionale.
Tuttavia, anche sul suo conto, non sono mancate le battute a vuoto. Il 30enne di Varsavia, dal punto di visto fisico, ha pagato (e non poco) il lockdown. Uno stato di forma complicato, vedi le sfide contro il Diavolo e la Dea.
L'attualità, però, propone il riscatto. Andato in scena al 'Mapei Stadium', con un contributo extra lusso. Nessuna colpa nelle palle raccolte dal sacco, grandi meriti nei no rifilati a Berardi e compagni.
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Bicchiere mezzo pieno. Pensando alla Lazio, sfida chiamata a segnare - nell'immaginario bianconero - indelebilmente il campionato. Contando, e non è poco, su Szczesny. Uno che sa fare, eccome, la differenza.



