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Mourinho Juventus-Roma GFXGoal

Storia di una rivalità eterna: Mourinho ritrova la Juventus

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Partiamo dall'ultimo episodio, dall'ultima volta che José Mourinho ha avuto modo di confrontarsi con la Juventus, dalla sfida vinta dal Manchester United a Torino per 1-2.

Un blitz, quello datato 7 novembre 2018, che ha dell'incredibile. Per lo svolgimento della gara stessa - dominata da Madama ma portata a casa dai Red Devils - e per un finale infuocato.

Riassunto: insultato pressoché per tutta la partita con epiteti assai sgarbati, lo Special One al termine del match decide di mostrare l'orecchio al pubblico dello Stadium. Insomma, una sorta di "non vi sento" dopo essere andato sotto per via del lampo di CR7 e poi sopra grazie al goal di Mata e all'autorete di Bonucci. Dall'inferno al paradiso in 3', si può.

Un gesto liberatorio, dettato dal momento, sicuramente non finito in prescrizione per il globo zebrato.

"Sono stato insultato per 90 minuti, io sono venuto qui solo per fare il mio lavoro, niente di più… A fine partita ho fatto quel gesto, a freddo non lo rifarei, ma la gente mi ha insultato, ha insultato non solo me come interista, ma soprattutto la mia famiglia".

Ecco perché, pensando all'imminente Juventus-Roma, immaginare un'accoglienza pepata per il tecnico portoghese rappresenta la più pura ovvietà. Vuoi per il suo passato alla guida dell'Inter - nel periodo storico più duro per la Signora -, vuoi perché - essenzialmente - amici mai.

Mourinho - Juventus Manchester UnitedGetty Images

Basti pensare alle frasi in piena era nerazzurra: da "è solo una partita come le altre" passando per il celeberrimo "zero tituli"; con conseguente passaggio sulla prostituzione intellettuale rincarando la dose con "non si è parlato della Juve che ha conquistato tanti punti con errori arbitrali". Mandarle a dire è un'altra cosa. 

Nella mente dei tifosi juventini, però, c'è una partita che rappresenta molto. Ovvero: Juventus-Inter 2009-2010, vinta dai padroni di casa con il punteggio di 2-1. Con i torinesi, allora guidati da Ciro Ferrara, chiamati a dare una svolta alla stagione che, alla fine della fiera, si rivelò fallimentare. Anche lì i decibel contro Mou superarono il confine della decenza, con Claudio Marchisio a siglare una delle reti più belle della sua carriera.

Lo stesso Ferrara che, sollevato dall'incarico dopo l'eliminazione in Coppa Italia contro l'Inter, recentemente ha dichiarato:

"Quando venni esonerato dalla Juventus, il primo a chiamarmi per esprimere il suo dispiacere fu proprio Mourinho. Lui era il tecnico dell'Inter, diretta concorrente della Juve, eppure lui mi telefonò, mi disse belle parole. Non l'ho mai dimenticato e per questo lo ringrazio". 

L'auspicio è che lo sfottò resti recintato tra i confini dell'educazione, perché si può essere nemici dal punto di vista calcistico, ma senza andare oltre.

Mou torna all'ombra della Mole alla guida dei giallorossi, con un progetto nuovo di zecca e, soprattutto, con la consapevolezza di dover essere l'uomo in più della stagione capitolina.

Dunque, all'Allianz Stadium, si preannuncia la prova del nove: per entrambe le squadre. Con la Juve chiamata a trovare la definitiva consacrazione, e con la Roma a caccia di un colpo gobbo che, inevitabilmente, significherebbe tanto. 

Curiosità. Nelle puntate precedenti, a maggior ragione con i saluti a Maurizio Sarri, Mourinho è stato accostato alla panchina bianconera. Ipotesi, questa, che non ha mai riscontrato conferme solide. 

In definitiva, i piemontesi non hanno mai preso in esame di assumere l'attuale condottiero capitolino che, dal canto suo, in virtù del trascorso nel capoluogo lombardo difficilmente avrebbe potuto prendere in esame quest'eventuale opportunità. 

Tuttavia, il tempo può smussare tutto e tutti. Lo stesso Special One, rispetto a qualche anno fa, appare cambiato: più riflessivo, meno votato all'attacco (mediatico), saggezza al potere.

E alla Roma, probabilmente, serviva proprio un profilo simile. Un vincitore seriale, un capopopolo, una persona famelica di successi. Altro giro, altra (dura) prova: domenica sera. Suggerimento: munirsi di tappi per le orecchie. 

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