Il mancino scagliato dalla distanza da Paik Seung-Ho sarà, per sempre, l'ultimo goal siglato allo "Stadium 974", e non solo per questi Mondiali: la storia è nota, d'altronde, la "mission" pure. Chiudere così è un modo degno, si può dire.
Quello che da molti è stato soprannominato lo "stadio container" chiude i battenti dopo poche settimane di vita: costruito per Qatar 2022, si è sempre trattato di un impianto temporaneo, progettato proprio per essere smantellato al termine della competizione.
Brasile-Corea del Sud è stata, quindi, l'ultima gara disputata al "974", che ha visto impegnate, nel corso delle settimane dei Mondiali, Messico-Polonia, Portogallo-Ghana, Francia-Danimarca, Brasile-Svizzera, Polonia-Argentina e Servia-Svizzera, oltre, naturalmente, alla Seleçao di Tite agli ottavi di finale.
Progettato da Fenwick Iribarren Architects, e inaugurato nel 2021, prende il nome dal numero di container presenti, proprio 974, omaggio al prefisso internazionale del Paese, ovvero +974.
Una volta smantellato, lo "Stadium 974" continuerà a esistere altrove: la "mission" del progetto prevede che la struttura, o parte di essa, possa infatti essere riutilizzata altrove. Cosa che accadrà.
Nel 2021 ha ospitato la Coppa Araba, ma ai Mondiali ha visto segnare alcuni dei più grandi calciatori del pianeta: in futuro lo rivedremo. Sul "dove" bisognerà riaggiornarsi.
