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Roma-Juventus SpinazzolaGetty

Spinazzola giura amore alla Juventus: "Spero di rimanere qui per 10 anni"

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Il giorno più felice della sua vita calcistica è stato quello della partita contro l'Atlético Madrid, ma LeonardoSpinazzola non vuole fermarsi e vuole continuare a vincere con la maglia della Juventus.

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Intervistato a 'Sky Sport', il terzino sinistro bianconero ha giurato amore (quasi) eterno ai bianconeri, di cui è entrato a far parte del vivaio nel 2010 e in cui è riuscito ad avere un posto in prima squadra solo l'anno scorso.

Spinazzola ha parlato del suo futuro e della sua voglia di rimanere a lungo alla Juventus. A meno che... non venga cacciato.

"Spero di restare alla Juventus per i prossimi 10 anni, ho sempre sognato la Juve e ora che ci sono non vedo motivo di andare via. O mi cacciano, o resto qua".

Quest'anno l'ex Atalanta ha dovuto superare un duro infortunio al ginocchio e ha potuto collezionare soltanto 12 presenze totali, tra cui la partita storica con l'Atletico all'Allianz Stadium. Proprio quella gara è il suo ricordo più bello in bianconero.

"La mia stagione? Una partita pazzesca contro l'Atletico dopo il brutto infortunio e qualche difficoltà. È stata una stagione difficile e bella. Per me quest'anno è stato postiivo. Dopo il rientro dal crociato mi aspettavo anche meno, quindi sono felice di questa annata. Già da sano è difficile il primo anno alla Juve, io ho avuto un bell'infortunio da superare, quindi è stata tosta, ma sono felice. Quella contro l'Atlético è stata la notte più bella calcisticamente per me. E' stata un'emozione straordinaria e spero di viverne altre".

La voglia di rimanere a lungo alla Juventus c'è, ma il pensiero prima del rinnovo è quello di ritagliarsi spazio con l'Italia nelle gare di qualificazione a Euro 2020.

"Adesso c'è la Nazionale. Spero che mi convochi, poi le vacanze. Per ora non mi importa di nient'altro. Ora il calcio è solo la Nazionale, poi almeno un mese voglio staccare perché è stato veramente un anno difficile".

Un anno difficile, in cui Spinazzola è riuscito a mantenere il posto alla Juventus rifiutando anche altre destinazioni e volendo lottare.

"Sì, mi sono giocato le mie carte restando qui a gennaio. Potevo andare in prestito, ma ho rifiutato tutto. Sapevo che era dura e che ogni possibilità era una chance per me, ma sono rimasto tranquillo alla Juve".

Dalla prossima stagione i bianconeri cambieranno la guida tecnica, ma il classe 1993 di Foligno ha parlato di Allegri e di quanto gli abbia dato quest'anno, senza sbilanciarsi sul successore.

"Mi ha fatto vedere che il risultato viene prima di tutto. Siamo la Juve, quindi dobbiamo vincere sempre. Ho lavorato tanto in fase difensiva poi, era molto concentrato su di me e sulla mia fase difensiva. Il futuro tecnico? Ci penserà la società, noi siamo tranquilli".

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