Mirco Antenucci SPAL Juventus Serie AGetty

SPAL-Juventus, le pagelle: Antenucci è un leone, male Higuain


SPAL


MERET 6: Pressoché mai chiamato in causa. Prospetto notevole, non a caso seguito con interesse proprio dalla Vecchia Signora.

CIONEK 6.5: Stilisticamente non sarà di primo livello, in questi casi conta esclusivamente l'efficacia. E lui, per lunghi tratti, ne propone dosi abbondanti.

L'articolo prosegue qui sotto

VICARI 6.5: Lucido in fase costruzione, per nulla intimorito dal blasone dell'avversario.

FELIPE 6.5: Ha esperienza e mestiere. Il contatto giusto a palla lontana, la malizia consona nel momento ideale. D'altronde, giunto a 33 primavere, l'esperienza nel campionato italiano sicuramente non gli manca.

LAZZARI 6.5: Sulla sua fascia non trova clienti agevoli e, infatti, si preoccupa principalmente della fase difensiva.

GRASSI 6.5: Una prova convincente dalla sua totalità, supportata da cose egregie con la palla tra i piedi.

SCHIATTARELLA 7: Il suo copione è chiaro: rincorrere tutto e tutti. Viene da chiedersi quanti polmoni abbia, perché è stato davvero maiuscolo.

KURTIC 6.5: E' un lottatore e, avendo vestito la casacca del Torino, sente anche un po' aria di derby. Becca il giallo su Asamoah. Un'entrata che testimonia il suo repertorio calcistico. Attenzione, non è solo quantità. C'è pure dell'ottima qualità.

F. COSTA 6.5: Ha gamba e voglia. Si preoccupa di entrambe le fasi, tenendo bene la posizione. Pulito negli appoggi, magistralmente concentrato nelle chiusure. (90' SIMIC SV).

PALOSCHI 6: Prova a far salire la squadra, non sempre ci riesce. Patisce la fisicità della retroguardia bianconera, ma non toglie la gamba e prova a rendersi sistematicamente utile. (81' EVERTON SV).

ANTENUCCI 7: Lotta come un leone, non offrendo punti di riferimento. Le sue offensive infiammano il popolo biancazzurro, fiero di avere un vero e proprio combattente in squadra. (87' FLOCCARI SV).


JUVENTUS


BUFFON 6: Si limita a raccogliere gli applausi dell'intero stadio, incoraggiando ininterrottamente i suoi compagni di squadra. Mai tirato in ballo dai padroni di casa.

DE SCIGLIO 6.5: Avrebbe la possibilità di spingere con frequenza, ma non sempre dà incisività in termini di progressione. Insuperabile dietro. Le prestazioni positive del terzino milanese nemmeno si contano più.

RUGANI 6: Ha piedi educati, aspetto che lo agevola in impostazione. Testa alta ed eleganza da vendere. Continua a crescere. Questa, sostanzialmente, la notizia più rilevante di giornata.

CHIELLINI 6: E' in una condizione psicofisica straripante. Tenta con personalità persino qualche strappo in avanti, offrendo alla Joya una palla invitante. Dalle sue parti non si passa (quasi) mai. Esce per un problema fisico. (81’ BARZAGLI SV).

ASAMOAH 5.5: Insolitamente scolastico, sebbene negli ultimi mesi sia tornato ad assaporare standard di livello. Allegri, per aumentare la pressione, lo sostituisce. (64' MANDZUKIC 5.5: Non incide).

PJANIC 5: Non attraversa un momento di splendore. Nulla da dichiarare.

MATUIDI 6: Applicato. Pochi concetti, ma buoni. Fatica a comprendere i movimenti avversari, cresce con il trascorrere dei minuti. (83' BENTANCUR SV).

DOUGLAS COSTA 6.5: Acqua in mezzo al deserto. Quando non sai cosa fare, passa la palla al brasiliano. Questo lo slogan del momento in casa bianconera. Non sempre, ed è normale, tale esercizio funziona.

DYBALA 5.5: Ha poco campo libero e, per questo motivo, abbassa il raggio d'azione per favorire lo sviluppo della manovra. Poco assistito dai compagni, ci rinuncia.

ALEX SANDRO 5.5: In versione esterno alto, non giganteggia come in altre occasioni. Qualche passaggio errato di troppo, un contributo (eufemismo) incolore.

HIGUAIN 5: Non pimpante come nelle migliori occasioni, patisce una marcatura asfissiante che lo porta a demotivarsi inaspettatamente.

Pubblicità